L’accesso anticipato alla pensione ma solo se si hanno 41 anni di contributi di cui almeno 12 mesi, anche non continuativi, versati prima del compimento dei 19 anni di età.
La pensione per i lavoratori precoci, o anche “quota 41”, riguarda una particolare categoria di persone che avendo maturato alcuni specifici requisiti previsti dalla legge, hanno diritto all’accesso pensionistico “anticipato” relativamente all’età anagrafica, che per questa categoria dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 anni.
Ma quali sono i requisiti e come si presenta la domanda? Entriamo più nel dettaglio.
Chi può accedere
Per poter usufruire della pensione con quota 41 i lavoratori devono possedere determinanti requisiti e trovarsi in specifiche condizioni, con particolare attenzione all’aspetto contributivo.
Tra le condizioni obbligatorie, i lavoratori che potranno accedere devono:
- essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria.
- aver maturato 12 mesi di contribuzione effettiva prima del compimento dei 19 anni di età.
- aver iniziato a versare contributi prima del 31 dicembre 1995.
- raggiungere i 41 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2026.
Nel caso in cui vengano soddisfatte tutte le condizioni obbligatorie, il lavoratore deve avere, inoltre, uno dei seguenti requisiti:
- trovarsi in stato di disoccupazione.
- avere svolto “attività usuranti” (indicate nel Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 19 maggio 1999) o avere svolto attività “gravose” per almeno sette anni negli ultimi 10.
- fare da caregiver, da almeno 6 mesi all’atto di presentazione della domanda, per un coniuge o un parente di primo grado disabile convivente, o di secondo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità abbiano più di 70 anni.
- aver riconosciuta, dalla commissione medica competente, un’invalidità civile superiore o uguale al 74%.
Come fare richiesta
È possibile accedere alla pensione anticipata con quota 41 a partire dal primo gennaio 2019, ma per presentare la domanda occorre aver maturato i requisiti da almeno tre mesi.
La domanda può essere inoltrata:
- attraverso la sezione dedicata de sito Inps a accedendo tramite, SPID, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.
- tramite il contact center dell’istituto previdenziale.
- tramite i patronati o i caf.
Inoltre, la domanda va perfezionata entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno e questa è un’informazione fondamentale. Difatti per accedere alla pensione con quota 41 non basta presentare l’istanza ma occorre rientrare nel fondo di risorse stanziate dalla legge di bilancio previsto in:
- 80 milioni nel 2023;
- 90 milioni nel 2024;
- 120 milioni a partire dal 2025.