Ancora una violenza in Italia, ancora per mano di uno straniero. A rimanere vittima, per l’ennesima volta, una minorenne che grazie alla forza della disperazione e ai riflessi pronti è riuscita a evitare lo stupro. L’ennesimo caso arriva da Latina, dove una 16enne si è ritrovata all’improvviso preda di un extracomunitario mentre passeggiava nel centro della città. Non una zona isolata, non un’area poco sorvegliata, ma il cuore di un capoluogo italiano nel corso dei giorni di festa. La ragazzina stava passeggiando quando lo straniero l’ha aggredita alle spalle, provando a perpetrare lo stupro.
La questura di Latina, incaricata di seguire il caso, ha effettuato una prima ricostruzione dei fatti mediante le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza. La 16enne è stata prima scaraventata a terra, poi colpita alla testa con diversi colpi, forse nel tentativo di stordirla per abbassarne le difese e poter effettuare più facilmente la violenza. Ma la giovane non si è arresa e ha cercato di difendersi con tutte le sue forze, riuscendo a graffiare al volto l’uomo. A quel punto, quando lui ha finalmente allentato la sua presa su di lei, la 16enne ha avuto modo di divincolarsi e scappare per chiedere aiuto, mentre lui ha cercato di far perdere le sue tracce.
Sono bastati pochi minuti agli agenti della questura di Latina per intercettare l’uomo e porlo in stato di arresto per tentata violenza sessuale e lesioni. Al momento si trova rinchiuso nel carcere di Latina in attesa del processo in ottemperanza a un ordine di custodia cautelare. Il rischio è che lo straniero possa reiterare il reato. Questo episodio di unisce ai tanti che vengono registrati dalle cronache e che vedono protagonisti stranieri nel nostro territorio. Il rischio di essere vittime di reati per sessuali da parte di cittadini stranieri per le donne è molto elevato nel nostro Paese. La percezione di insicurezza è dilagante sia nelle grandi città che nei piccoli abitati, dal centro alle periferie. Una piaga sociale che non sembra destinata a ridursi ma, al contrario, ha numeri sempre più grandi. Il 2024 è stato un anno nero in tal senso e anche per questo motivo appare necessario intervenire per arginare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, evitando che personaggi considerati pericolosi nei loro Paesi riescano a fare ingresso nel nostro, destabilizzando il tessuto sociale dell’Italia.