Era iniziata come una tavolata «alla buona», nel salotto buono dei milanesi. Il banchetto per una decina di clochard era stato organizzato dalla pagina Instagram «Milanobelladadio» con la onlus «Pro tetto» per celebrare la vigilia di Natale ma anche per sensibilizzare in un giorno particolare chi si trovava a passare davanti alle vetrine del lusso per gli ultimi acquisti. Tovaglia rossa, antipasto, primo, secondo, dolce, preparati dai ristorante La Schiscetta, Montesoprano e dal Chiosco Squadre Calcio. Per finire caffè offerto dal prestigioso ristorante Cracco. Poi, imprevisto, è arrivato anche l’«amaro» a fare più che da ammazzacaffè da ammazza-magia: una multa da 230 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico consegnata in diretta dalle mani di due vigili urbani che hanno ordinato di interrompere il pranzo, hanno sanzionato gli organizzatori portando via anche tavoli e sedie. Ma non hanno cancellato il sorriso sui volti dei senza tetto. «Da buona parmigiana – ha detto una delle ospiti – mi sono goduta la cosa e da buona siciliana mi godo i dolci, perché mio papà era siciliano e mia mamma di Parma, le migliori cucine arrivano da lì».
Sulla pagina «Milanobelladadio», sotto la notizia, immediati e infuocati i commenti che recitano più o meno così: «Il sindaco ha mandato i vigili a multare i senza tetto e poi è andato a fare le foto alla mensa dei poveri. Che vergogna». E mentre l’associazione dei motociciclisti (Cer Lombardia) ha già raccolto e messo a disposizione la metà del denaro per pagare la sanzione, gli organizzatori pur non polemizzando troppo, sottolineano che magari un po’ più di tolleranza in quel giorno così speciale non avrebbe guastato. «Non voleva essere una provocazione – commenta Giovanni Santarelli, fondatore di Milanobelladadio – ma un modo per illuminare con le luci della galleria chi vive costantemente nell’ombra». A Milano, tra l’altro sempre più numerosi. Come ha dimostrato il pranzo offerto dall’Opera Cardinal Ferrari, il giorno di Natale.
Sono stati 250 (contro i 180 dello scorso anno) i senza dimora che si sono seduti quest’anno a tavola, serviti dai tanti volontari e in compagnia anche del cardinale monsignor Mario Delpini. Qui nel 2022 sono state accolte mediamente 500 persone al giorno, con un aumento del 39 per cento dei tesserati rispetto al 2021. Nel 2023, ci sono stati oltre 44mila ingressi al centro diurno, quasi 42mila gli ingressi in mensa, 13mila colazioni offerte, e oltre 2000 pacchi viveri distribuiti alle famiglie in difficoltà del territorio milanese.