Matteo Salvini vuole Matteo Piantedosi governatore della Campania. Giorgia Meloni pensa all’opzione Gennaro Sangiuliano per il dopo De Luca. Nel governo è iniziato il derby tra Fratelli d’Italia e Lega per la nomination della leadership del centrodestra alle prossime regionali in Campania. Due ministri e una sola missione: la conquista della Regione Campania. Si vota nel 2025: meno di due anni per scegliere il candidato migliore da mettere in campo contro il Pd nella regione guidata dallo sceriffo Vincenzo De Luca negli ultimi 10 anni. E che spera in una deroga per tentare il terzo mandato. Più che tra i due partiti di maggioranza (Fdi e Lega) il derby è tra due ministri: Matteo Piantedosi e Gennaro Sangiuliano. La carta a sorpresa sta provando a giocarla Matteo Salvini. Il capo del Carroccio avrebbe un nome in grado di spiazzare tutti. Meloni compresa.
Il cavallo su cui punta il vicepremier è il ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi ha origini campane (Avellino) e potrebbe capitalizzare nella tornata elettorale il modello Caivano. La candidatura di Piantedosi metterebbe spalle al muro Fdi e Forza Italia, che davanti al ministro dell’Interno non potrebbero avanzare alcun veto. Per ora il nome di Piantedosi è coperto, per non esporre il titolare del Viminale al toto-candidature. Ma Salvini ha già sondato i suoi sull’opzione di una candidatura di Piantedosi per la poltrona di governatore. C’è un altro elemento che gioca a favore del ministro dell’Interno: in caso di candidatura e vittoria si libererebbe la poltrona al Viminale quando mancano due anni al voto per le Politiche. E si sa il ritorno al ministero dell’Interno è un pallino che frulla da sempre nella mente del Capitano. Nella partita campana entra in campo un altro ministro dell’esecutivo Meloni: Gennaro Sangiuliano. Il titolare del ministero dei Beni culturali è il nome forte di Giorgia Meloni per la Campania. In riequilibrio di forze nel centrodestra la Campania potrebbe toccare a un esponente di Fratelli d’Italia. Nel 2020 toccò a Forza Italia. Ma oggi i rapporti di forza sono completamente invertiti a favore del partito del presidente del Consiglio. Sangiuliano è un volto storico della destra napoletana. E non è un caso che De Luca l’abbia individuato già come bersaglio prediletto. Lo vede come suo possibile sfidante. Sangiuliano «sogna» la poltrona da governatore e nel frattempo si sta organizzando con la sua squadra di amministratori campani. Deve però superare l’ostacolo del suo collega di governo: Piantedosi che potrebbe essere la vera sorpresa delle prossime elezioni regionali.