Per anni è stato protagonista sui circuiti di mezzo mondo al volante di una monoposto di Formula 1. La sera del 24 dicembre invece Jean Alesi ha prestato servizio alla messa della Chiesa ambrosiana di Milano. Abbandonati casco e tuta, il francese di origini italiane ha indossato la tunica da chierichetto nella notte di Natale milanese.
“Sono molto orgoglioso di aver fatto quest’esperienza: devo dire che è stato molto emozionante”, ha detto l’ex pilota della Ferrari che l’11 giugno prossimo compirà 60 anni. “Ho fatto – ha spiegato – quello che in francese si chiama enfant de choeur“. Ovvero uno di quei bambini occasionalmente incaricati di assistere il clero durante le celebrazioni liturgiche. Il chierichetto, appunto.
Se c’è un pilota di Formula 1 che è rimasto nei cuori degli appassionati italiani, senza aver vinto moltissimo, quello è Jean Alesi. Sarà per il suo carattere estroverso o forse per le chiare origini siciliane – all’anagrafe, è Giovanni Roberto Alesi – ma resta il fatto che questo pilota ha raccolto sempre tanti ammiratori nel nostro Paese.
Jean nasce a Montfavet, in Francia, l’11 giugno del 1964. È figlio di due emigrati siciliani: papà Franco è di Alcamo e la mamma Francesca di Riesi. Cresce nell’officina del papà e da ragazzino muove i primi passi nel motorsport in go-kart quando compie 16 anni. La possibilità del debutto in F1 gli arriva nell’89’, quando prende il posto di Michele Alboreto alla Tyrrell. È un esordio estremamente positivo: davanti al pubblico di casa,, conquista un inaspettato quarto posto che gli vale la proposta per un sedile a tempo pieno per l’anno successivo.
Dal 1991 al 1995, Jean Alesi veste di Rosso e guida per la Ferrari. Sono tempi duri, quelli, per il Cavallino Rampante, ma il francese resta fedele alla squadra e conquista una vittoria, al GP del Canada del 1995. Sarà l’unico successo in Formula 1 della sua lunga carriera nel circus. In tutto Jean corre per ben dodici anni, durante i quali prende parte a 202 Gran Premi. Oltre a Tyrrell e Ferrari, corre anche per Benetton, Sauber, Prost e Jordan. Proprio con la squadra irlandese corre la sua ultima stagione nel 2001, prima di lasciare il circus. In Formula 1 conquista 32 piazzamenti a podio, due pole position e quattro giri veloci.
Insieme alla moglie – Kumiko Goto, conosciuta nel 1993 e sposata nel 1995 – ha avuto tre figli: Helena, Giuliano e John. Oltre ai motori, Jean ha anche una grande passione per il vino. È produttore del Clos de l’Hermitage, oggi rinominato “Jean Alesi” per questioni di diritti sul nome. Il vino è prodotto nella rinomata Valle del Rodano e viene esportato in tutto il mondo, con una particolare attenzione al Giappone, paese d’origine della moglie Kumiko, a cui lo stesso Jean è da sempre particolarmente legato. Insomma un pilota che ha lasciato un’impronta importante, più per il suo stile che per ciò che è riuscito a raccogliere in termini di vittorie.