Prima ha aggredito il fidanzato, colpendolo alla testa con una bottiglia di vetro, quindi si è scagliata anche contro i poliziotti intervenuti sul luogo e ha danneggiando l’autovettura di servizio: per tutti questi motivi una ragazza di 25 anni romana è stata tratta in arresto a Napoli e accusata dei reati di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
L’episodio si è verificato nella zona di Porta Capuana, nel pieno centro di Napoli, dove gli uomini del Commissariato di polizia Vasto-Arenaccia sono dovuti intervenire dopo aver ricevuto alcune segnalazioni per via di un’aggressione avvenuta in mezzo alla strada. Quando i poliziotti, a sirene spiegate, sono giunti in piazza Enrico de Nicola, sul posto si trovava già il personale medico di un’ambulanza del 118: i sanitari stavano prestando soccorso a un uomo a terra, il quale presentava una ferita lacero contusa alla testa e i parametri vitali bassi. Sanguinante, oltre che privo di sensi, il ferito è stato trasportato d’urgenza in codice rosso presso l’Ospedale del Mare.
A ridurlo in quello stato, pare, la compagna, una donna di 25 anni romana senza fissa dimora e con una lunga serie di precedenti di polizia alle spalle. Gli uomini in divisa si sono messi subito all’opera per rintracciare la responsabile, che hanno individuato non lontano dal luogo dell’aggressione pochi minuti dopo aver dato avvio alle ricerche.
Furiosa per l’intromissione degli agenti, e in evidenti condizioni di alterazione psico-fisica, la ragazza si è scagliata contro di loro, danneggiando anche la vettura di servizio. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la pregiudicata 25enne avrebbe colpito improvvisamente, e senza alcuna motivazione apparente, l’uomo con il quale si stava accompagnando: centrato in testa da una bottiglia di vino in vetro, quest’ultimo sarebbe crollato a terra, pochi minuti prima dell’arrivo sul posto degli agenti del Commissariato di polizia Vasto-Arenaccia.
La presunta responsabile è stata quindi fermata e dichiatata in stato di arresto con l’accusa di lesioni aggravate, resistenza a Pubblico Ufficiale e per aver inoltre danneggiato l’autovettura di servizio.