Il Santo Natale usato come strumento politico: nel 2023 succede anche questo nel nostro Paese, dove la sinistra sfrutta le feste religiose per la propaganda militante. Una propaganda che usa la nascita di Gesù Cristo per fini politici non può che risultare sconveniente e irritante, ancor più se vengono utilizzate al fini di questa propaganda motivazioni false al solo supporto della propria verità. Tra quanti hanno mistificato la verità delle Sacre scritture c’è Alessandro Di Battista, ex iscritto e militante del Movimento 5 stelle, convinto sostenitore della causa palestinese, che ha ben pensato di unirsi alla narrazione distorta di questi giorni per modificare la storia del figlio di Dio.
“Il giorno in cui si festeggia la nascita di un bambino nato in Palestina più di 2000 anni fa, sempre in Palestina, l’ennesimo bombardamento criminale israeliano ha fatto l’ennesima strage di bambini. Buon Natale a chi non si volta dall’altra parte“, ha scritto Di Battista. Per smontare questo assunto campato per aria e senza alcun cardine storico o tradizionale, basterebbe aprire una qualunque versione della Bibbia e leggerla. In particolare, come viene fatto notare all’ex grillino, nel Vangelo secondo Matteo si legge a chiare lettere: “Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo di re Erode“.
La Giudea era configurata come regno già 1000 anni prima che nascesse Gesù, quindi 1600 anni prima che Maometto, secondo le scritture sacre musulmane, professasse l’Islam. Quindi Gesù non poteva essere arabo o musulmano: era inequivocabilmente ebreo. Partendo da questi presupposti, appare impossibile che Gesù potesse essere nato in Palestina, perché la Palestina non esisteva a quel tempo ma comparve con tale definizione nella denominazione della Syria Palestina all’epoca dell’imperatore Adriano, nel II secolo dopo Cristo. Pertanto, il figlio di Dio nacque oltre 130 anni prima del cambiamento del nome, quindi 1900 anni prima che la Palestina venisse identificata con i territori del mandato britannico.
Per sconfessare Alessandro Di Battista è intervenuto anche il giurista Stefano Putinati, che ha bollato l’ex grillino come “Ignorante totale“. Il professore ha spiegato a Di Battista, e a quelli come lui, la cronologia degli eventi storici che, come spiegato in precedenza, colloca la nascita della Palestina quasi 2 secoli dopo la nascita di Gesù. “Sei un vero testimone oculare della ignoranza abissale. Che vergogna. Che pena. Vai a lavorare. Vai a lavorare. Lavora“, ha concluso Putinati.