Non è facile trovare storie che illuminino la via in tempi bui come i nostri. Eppure, quella di Alex Batty, trascinato nell’oscurità all’eta di 11 anni da due parenti e ritrovato pochi giorni fa in Francia a distanza di sei anni, ci ricorda che anche nei momenti più tristi la luce e la speranza possono arrivare dalle piccole cose. Nel suo caso, i libri di Harry Potter.
Il maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling “era il mio unico amico” titola il tabloid Sun che ha pubblicato un’intervista esclusiva ad Alex. Il ragazzo inglese, oggi diciassettenne, era sparito nel 2017 durante una vacanza nel sud della Spagna insieme alla mamma Melanie e al nonno David. Nonostante il confuso girovagare in cui era stato coinvolto, suo malgrado, dagli orchi di questa fiaba di Natale, l’adolescente aveva trovato conforto nelle pagine della saga fantasy ambientata ad Hogwarts. “Avevo un cofanetto di Harry Potter. Ne sono ossessionato e devo aver letto ciascuno dei libri almeno 20 volte” ha dichiarato il ragazzo aggiungendo che li portava “ovunque anche se erano enormi e occupavano tantissimo spazio. Sono libri fantastici. Il mio passatempo principale era leggere perché nella maggior parte dei posti in cui eravamo non potevamo avere il wifi”.
La mamma e il nonno facevano parte di una comunità spirituale hippie la quale tra le altre cose temeva il controllo dello Stato. Dopo un periodo in Spagna il trio si era spostato in Marocco e poi in Francia. Alex aveva deciso di abbandonare i familiari quando la mamma aveva cominciato a parlare di un trasferimento in Finlandia. Un’altra ragione per fuggire era il non aver ricevuto in tutti questi anni un’istruzione scolastica avendo lavorato “cinque ore al giorno per cinque giorni su sette” in cambio di cibo ed alloggio. L’unico modo per imparare qualcosa era quindi immergersi nelle avventure della scuola per aspiranti maghi che continua a far sognare milioni di lettori in tutto il mondo.
Oltre ad Harry Potter ci sono altri due eroi che hanno strappato dall’oscurità il giovane Alex: la nonna Susan Caruana che in qualità di tutrice legale non si è mai rassegnata all’idea di non rivedere più suo nipote, e Fabien Accidini, il fattorino francese che lo ha ritrovato nei pressi di Tolosa mentre l’adolescente vagava da ore, dormendo di giorno e camminando di notte rischiando di essere investito dalle auto.
Molti dettagli della vicenda non sono ancora del tutto chiari. Non si sa se la mamma sia già nel Paese nordico e se il nonno sia ancora in vita. Il racconto del giovane presenta alcune contraddizioni e pare che egli abbia fornito alcune indicazioni false temendo l’arresto dei parenti. “Ho mentito per cercare di proteggerli ma mi rendo conto che verranno presi comunque. È una persona fantastica e le voglio bene ma la mia non è una mamma eccezionale” ha affermato ai cronisti che lo hanno intervistato.
Alex è appassionato di computer e sogna di recuperare il tempo perduto iscrivendosi quando sarà possibile all’università. Nel frattempo, rientrato a casa nella cittadina di Oldham vicino a Manchester, dopo aver abbracciato tremando la nonna Susan ha scoperto che il letto in cui aveva dormito l’ultima volta è ormai troppo piccolo per lui. Deve forse ancora realizzare che nella vita in cui ha fatto ritorno non c’è nessun sottoscala che lo aspetta come invece succedeva ad Harry nei romanzi della Rowling. E adesso che potrà riprendere a progettare davvero il suo futuro chissà se avrà già avuto modo di ringraziare proprio l’amico dei suoi libri preferiti per aver compiuto una nuova e sorprendente magia.