“Il bello ci cura, ci aiuta a vivere e ci fa crescere spiritualmente”. Nell’incipit di uno dei suoi editoriali, è racchiuso tutto l’amore di Massimo Ciaccio per il Bello di cui il magazine Big Emotion, sua ultima creatura, rappresenta soltanto la versione cartacea. Broker assicurativo da oltre 40 anni leader in Italia nel settore “fine art”, Ciaccio ha da molto tempo scelto di vivere il mondo dell’arte in prima linea e non solo dietro le quinte, promuovendo le grandi collezioni, i nuovi talenti e numerosi progetti culturali sul territorio attraverso esposizioni, editoria e attività di mecenatismo. Questa spinta lo ha portato ad entrare nel consiglio direttivo degli Amici del Museo Poldi Pezzoli e nella vicepresidenza degli Amici della Fondazione Roberto Longhi.
Tra i suoi molteplici progetti spicca l’Associazione Amalago, fondata con lo scopo di formare, promuovere e diffondere espressioni della cultura e dell’arte del lago Maggiore. All’interno della sede dello Spazio BIG Verbania, è possibile ammirare una selezione di opere d’arte, tra cui capolavori di pittura, scultura e manufatti tessili dal VII sec al XX secolo, insieme a vetri dell’Art Noveau e dell’Art Decò francese. Tra i dipinti, spiccano opere di Pieter Mulier detto il Cavalier Tempesta, Francesco Tironi, Iacopo Chimenti da Empoli, Paolo De Matteis, Jacques Blanchard, Luca Giordano, Giovanni Paolo Panini, Francesco Nenci, Eugenio Gignous, Achille Tominetti, Gino Severini, Giorgio Morandi, Errò e Roberto Ciaccio, insieme a vasi delle cristallerie Gallè e Daum.
Il luogo, a dir poco suggestivo, è la villa che fu residenza della nonna di Ciaccio, divenuta sede dell’associazione creata in sinergia con Giancarlo Lacchin, docente di Estetica all’Università di Milano e Elena Croci, docente in marketing culturale presso l’Accademia di Brera. Il comitato artistico-culturale di Amalago è formato da alcune delle personalità più eccelse nel mondo della cultura e dell’arte contemporanea, come Marco Carminati (arte classica), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (arte contemporanea), Paolo Tacchini (arte del XIX secolo), Moshe Tabibnia (arte tessile), Lorenza e Fabio Castelli (fotografia), Sybil von der Schulenburg (letteratura), Roberto Cacciapaglia (letteratura). “Ho scelto per il Comitato artistico-culturale dell’associazione da me fondata esperti della cultura e professionisti del proprio settore, perché la loro grande esperienza, anche imprenditoriale, possa diventare un motore di sviluppo per il territorio del Lago Maggiore, una splendida cornice il cui quadro è ancora parzialmente da dipingere”, dice con orgoglio.
Oltre alle mostre e agli incontri, l’associazione promuove un premio letterario giunto ormai alla terza edizione e che quest’anno è dedicato al romanzo storico. Per quanto riguarda l’arte, invece, da circa dieci anni l’attività espositiva di Amalago ha una sede prestigiosa anche a Milano, in via Santa Marta 10 nel cuore del distretto delle cosiddette 5 vie, un gioiello architettonico all’interno di un convento del 1200. Qui, a Spazio Big Santa Marta, vengono periodicamente esposte grandi collezioni di arte antica, non senza interessanti dialoghi con talenti contemporanei.
Attualmente è in corso una mostra dedicata al tema del sacro, quantomai attuale in questi giorni, con l’esposizione di capolavori di maestri come Marco d’Oggiono, Gianbattista Tiepolo, Giuseppe Nuvolone, Giuseppe Nogari. In mostra, sotto la supervisione anche del professor Massimo Pulini, spiccano una Madonna del latte di scuola del Pinturicchio, un ritratto di San Sebastiano di Jacques Blanchard e una Crocifissione del Tiepolo. “Abbiamo voluto riunire dipinti di artisti spesso fruibili solo nei grandi musei, che molto difficilmente i collezionisti sono disposti a prestare a mostre private”, dice Ciaccio. Un amore per l’arte, il suo, che trae linfa anche dalla memoria del fratello Roberto, indimenticato grande artista prematuramente scomparso.