Caso Patrizia Nettis, i messaggi choc prima della morte: “Rispondi o butto giù il portone”

Caso Patrizia Nettis, i messaggi choc prima della morte: "Rispondi o butto giù il portone"

Novità sul caso di Patrizia Nettis, la giornalista di 41 anni, originaria di Gioia del Colle, trovata senza vita lo scorso 29 giugno nella sua casa di Fasano (Brindisi). La trasmissione televisiva Quarto Grado ha infatti reso noto un messaggio alquanto inquietante ricevuto dalla donna.

Un imprenditore indagato

Il messaggio inviato da un imprenditore, al momento l’unico indagato in questa vicenda, sarebbe stato l’ultimo ricevuto da Patrizia. “Rispondimi. Se no butto giù il portone”, è il contenuto scioccante del testo, arrivato poche ore prima che la donna morisse. Per la precisione il messaggio è stato inviato alle ore 1.17 del 29 giugno: il giorno successivo, la 41enne è stata trovata morta impiccata nel suo appartamento.

Adesso l’attenzione degli inquirenti è quindi concentrata sull’imprenditore di Fasano, titolare di un impianto sportivo. L’uomo è indagato per stalking e istigazione al suicidio. Stando a quanto riferito da Quarto Grado, non è stato possibile reperire tutti i messaggi che l’uomo ha inviato alla 41enne, dal momento che, analizzando il cellulare sequestrato, gli inquirenti si sono resi conto che numerosi di questi erano già stati cancellati.

Fra i pochi rimasti, però, ne emergono alcuni inquietanti, riportati da Il Corriere, come:“Rispondi, rispondi”, “Avevo ragione io. Parlerò pure di questo” e “Quindi fai con tutti così“. Grazie all’analisi della chat WhatsApp, gli investigatori hanno compreso che la donna aveva letto i messaggi, dato che sono contrassegnati dalle spunta blu, almeno fino alle 2.16. Questo fino all’ultimo messaggio, inviato dalla donna alle 2.20 e indirizzato all’ex marito.“Un bacio a Vittorio”, ha scritto la 41enne, riferendosi al figlio di 9 anni.

La figura del politico

Non finisce qui, perché la stessa notte, mentre scriveva a Patrizia, l’imprenditore si sarebbe sentito anche con un’altra persona, ossia un politico di Fasano. Quest’ultimo, al momento, non risulta indagato, ma sono ritenuti importanti i messaggi carichi di livore inviati a lui dall’imprenditore.

Patrizia Nettis viene definita come “pazza“, “malata” ed “egocentrica” dall’uomo, che evidentemente si sfoga col suo interlocutore. “Non la passerà liscia“, è una delle frasi che preoccupano gli inquirenti. E, ancora: “Non è una donna, non è una mamma, non è nulla“.

Stando a quanto riferito dal Corriere, la 41enne avrebbe avuto una relazione con i due uomini, ovviamente in momenti diversi, ma sarebbero rimasti dei dissapori.

Ci sarebbe un testimone che dice di aver visto il politico nei pressi dell’abitazione della giornalista proprio nella notte della morte. La procura di Brindisi ha deciso di ascoltarlo. Difficile credere ancora nell’ipotesi del suicidio. Vito Nettis e Rosanna Angelillo, genitori della donna, si sono battuti da sempre per la loro figlia, sostenendo che Patrizia non si è uccisa.

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