Meloni: “C’è chi fa figli perché le istituzioni sono più attente alla famiglia”

"Persistente influenza". Rinviata nuovamente la conferenza stampa della Meloni

In videocollegamento con i dipendenti di Palazzo Chigi per gli auguri di Natale, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti ma con estremo realismo sul futuro: “Noi ci stiamo caricando questa responsabilità probabilmente nel peggiore dei contesti possibili e nessuno potrebbe farcela da solo“. Lei stessa ammette di non poterci riuscire da sola “se non avessi attorno persone che ce la mettono tutta“.

Guardando agli ultimi 12 mesi di governo e di lavoro con l’esecutivo, Meloni rivolge un pensiero “a chi in questo anno ha deciso di mettere al mondo un bambino perché oggi vede istituzioni che sono più attente al tema della famiglia“. Nelle valutazioni si fa spesso l’errore di considerare il lavoro svolto solo sulla base di numeri e percentuali ma, spiega il premier, “non ci occupiamo di numeri, noi ci occupiamo della vita delle persone, delle loro speranze, delle loro opportunità, delle loro possibilità“. Persone oltre i numeri nella concezione di governo di Meloni, perché “ogni singola storia, ognuna di queste storie, è il risultato del nostro lavoro, è il risultato del vostro lavoro“.

Un lavoro che non è sempre semplice ma sa essere gratificante, prosegue il premier, perché “Noi possiamo cambiare la vita delle persone” ed è questa, spiega “la ragione per la quale il lavoro che facciamo merita alla fine tutti i sacrifici del mondo“. Giorgia Meloni è la punta di un’iceberg organizzativo che coinvolge ogni giorno centinaia di persone per portare avanti la grande macchina che è lo Stato. “Vi ringrazio di cuore per ogni singola ora, per ogni singolo minuto che avete passato a lavorare, non per me ma per l’Italia, noi siamo tutti solo funzionari dell’Italia“, ha detto il presidente del Consiglio.

Meloni, quindi, ha rivolto il suo augurio ai presenti: “Avete fatto e abbiamo fatto, nella difficoltà, credo un lavoro straordinario quest’anno e ce ne aspetta un altro forse ancora più difficile. Per cui quello che voglio augurarvi è un Santo Natale felice, sereno, nel quale siate orgogliosi del lavoro che avete fatto“. Nonostante l’influenza che l’ha colpito nei giorni scorsi, il premier è pronto a tornare attivamente a lavoro: “È stata una settimana in cui il fisico mi ha forzatamente messo a riposo, come vedete sto molto meglio, quindi confido di rimettermi al lavoro spero già domanI“. A causa dello stato influenzale, Meloni non sarà in Libano per il tradizionale augurio ai militari impegnati nelle missioni di pace ma si collegherà con loro in videoconferenza.

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