Quando parli con Novella Varzi, country manager Jeep Italia, il sorriso si apre radioso. D’altronde, non potrebbe essere altrimenti dopo un anno in cui il brand ha inanellato una serie di premi e di successi importanti.
Ma cosa vuol dire guidare un marchio come Jeep?
“È un marchio che ha un DNA fortissimo e che ti permette di raccontare tante storie nella storia, un marchio che ha quattro principi che sono veramente alti per essere un mondo Automotive: Libertà, Avventura, Autenticità e Passione. È un brand che ti coinvolge sotto tanti punti di vista, non è solo la vettura ma anche quello che vi sta attorno”.
Quali sono state le chiavi del successo?
“Per Jeep è stato un anno molto bello e ricco di impegni che ci ha dato anche grandi soddisfazioni. Siamo riusciti a crescere quasi del doppio rispetto alla crescita del mercato chiudendo con una quota del 4.8%. Un anno che è stato costruito con tante armi che Jeep ha sua disposizione. Innanzitutto è stato sostenuto dai nostri modelli già commercializzati, Renegade e Compass che soprattutto nella prima parte dell’anno, quando ancora non era disponibile la Avenger, hanno sostenuto la quota di mercato e ci hanno dato grosse soddisfazioni tant’è che Compass è rimasto primo nella classifica dei C-suv dimostrando quanto questa vettura sia apprezzata dai nostri clienti”.
Poi?
“Un’altra arma importantissima è stata il nuovo brand nel brand, se così vogliamo chiamarlo, cioè il nostro 4Xe, quindi la nostra trasformazione verso l’elettrificazione. Sul mercato dei veicoli plug-in Hybrid siamo primi in Italia, siamo primi sia sul segmento suv di Renegade sia in quello di suv di Compass, siamo primi ormai saldamente da tre anni quando è stato lanciata Renegade plug in Hybrid e il successo poi è stato confermato da Compass. Poi ovviamente lascio le nostre due chicche: Avenger è stata una grandissima scoperta, ha vinto 14 premi ed è partita subito alla grande sul mercato italiano fin da quando l’abbiamo presentata a Parigi da ottobre. E poi c’è Grand Chreooke che è arrivata nella seconda parte dell’anno e che ha completato la soddisfazione da parte di tutti i nostri clienti in tutti i vari segmenti”.
Qual è il successo che l’ha inorgoglita maggiormente?
“Due orgogli direi. Uno è il fatto di aver saputo gestire bene la gamma, mantenendo tutti i nostri modelli ad un livello per noi estremamente soddisfacente, concentrandoci non solo sul lancio di Avenger ma anche Renegade, Compass, il mondo del plugin, Wrangler, la nostra icona. Poi ovviamente quello che mi ha riempito di più l’anno anche in termini di soddisfazione ovviamente è stata Avenger, perché direi che fin dalla sua presentazione a ottobre siamo subito partiti grazie anche al lavoro che hanno fatto i concessionari con le preview è veramente alla grande a vendere. È stata forse la macchina che nel periodo del pree booking ha chiuso 7000 contratti di persone che hanno comprato la macchina praticamente senza vederla. E poi ovviamente il tutto si è concluso a giugno con il lancio che abbiamo fatto in Piazza Gae Aulenti della vettura elettrica che è stata una bella avventura perché come un po’ ci piace sempre fare un Jeep ci siamo presi questa sfida di fare un lancio del brand, quindi non appoggiati ad un evento esterno, ma è stato un lancio proprio di Avenger in Piazza Gae Aulenti, un lancio poi che ha significato tanto perché abbiamo fatto questo evento con l’obiettivo di non lasciare nessuna traccia di inquinamento su Milano, così come la nostra Avenger vuole girare per le città italiane senza lasciare una traccia di inquinamento. Inoltre Avenger è la prima vettura da sempre realizzata per il mercato europeo in Jeep, è stata realizzata al Centro Stile. E questo vuol dire tanto perché sappiamo che il marchio è un marchio unico globale del gruppo Stellantis, è un marchio che ha un peso dell’America molto forte, ovviamente, ma che ha puntato molto soprattutto sul mercato italiano perché è quello che contribuisce maggiormente alla realizzazione dei risultati europei.
Come si fa a bissare un anno del genere?
“Bisogna rimettersi con le maniche rimboccate a costruire di nuovo un anno ben fatto, abbiamo il vantaggio che avremmo Avenger per tutto l’anno, avremo la possibilità di aggiungere la motorizzazione e-hybrid su Avengers che monta un cambio automatico che ridurrà i consumi rispetto a un qualsiasi cambio automatico del 15%, quindi continuiamo questo progetto di elettrificazione che potrà ancora di più raggiungere una nuova tipologia di clientela. Per Jeep il futuro è elettrico ed è proprio lì che speriamo che il 2024 ci porti anche una crescita in quel mercato.”