Torna libero dopo mezzo secolo in carcere per omicidio. Ma era innocente

Torna libero dopo mezzo secolo in carcere per omicidio. Ma era innocente

Anche questo è un record, anche se nessuno vorrebbe raggiungerlo. Lo ha fatto, suo malgrado, Glynn Simmons un afroamericano che era stato accusato insieme ad un altro uomo, Don Roberts di aver rapinato e ucciso Carolyn Sue Rogers, una commessa di un negozio di liquori nella città di Edmond, vicino a Oklahoma City. Per questo motivo i due hanno trascorso 48 anni di prigione nonostante ora si viene a scoprire che fossero innocenti. La loro condanna si basò sulla testimonianza di una donna che rimase ferita nella rapina, ma la sua versione successivamente risultò in più punti contraddittoria. Già da tempo quindi erano emerse prove dell’innocenza dei due uomini ma solo la scorsa settimana è stata dichiarata la loro estraneità al fatto.

Il più lungo periodo di detenzione

A riportare la notizia il New York Times, precisando che il record è dovuto al più lungo periodo di detenzione scontata ingiustamente negli Stati Uniti. Entrambi vennero inizialmente condannati alla pena di morte, ma in seguito ad un ricorso, la Corte Suprema convertì la loro pena in ergastolo. Nel 2008 a Roberts fu concessa la libertà vigilata, mentre Simmons è rimasto in carcere fino a luglio di quest’ anno quando un tribunale distrettuale aveva annullato la sua condanna dopo aver scoperto che al tempo i pubblici ministeri non avevano consegnato tutte le prove agli avvocati della difesa, incluso il fatto che un testimone aveva identificato altri sospettati. Il tribunale aveva quindi ordinato un nuovo processo, che si è concluso giovedì con l’assoluzione.

L’uomo ora ha 70 anni e si trova in carcere da quanto ne aveva 22 è stato dichiarato innocente dal giudice Amy Palumbo, che ha emesso la sentenza nel tribunale distrettuale della contea di Oklahoma.

Dichiarato innocente

Abbiamo prove chiare ed evidenti che il signor Simmons non ha compiuto il delitto” ha scritto Palumbo nella sentenza. “È una lezione di resilienza e tenacia – ha commentato Simmons in una conferenza stampa – Non lasciare che nessuno ti dica che non può succedere, perché tutto può succedere”. Oltre all’assoluzione, mercoledì il giudice ha deciso che Simmons dovrà essere risarcito con 175mila dollari, cifra pari a circa dieci dollari per ogni giorno passato ingiustamente in carcere.

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