La Siria è uno dei fronti “ombra” del conflitto nella Striscia di Gaza, e da anni il terreno nascosto dello scontro più ampio a livello regionale tra Israele, Stati Uniti e Iran. Secondo i media locali, questa notte un raid americano avrebbe colpito una caserma dei Pasdaran iraniani al confine con l’Iraq: una base in cui vi sarebbero anche milizie irachene alleate di Teheran. La notizia è stata riportata dal noto Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che ha parlato di boati nell’area di Abukamal.
Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, le basi Usa – facenti parte della Coalizione internazionale anti Daesh – sono state prese di mira dalle forze sciite locali con lanci di droni e razzi tra Siria e Iraq. Gli attacchi hanno ricevuto diverse risposte dalle forze armate statunitensi, con bombardamenti aerei che hanno colpito le milizie ritenute responsabili, oltre che i Pasdaran iraniani.
A questo confronto tra Washington e forze legate a Teheran, si è poi unito il tema della guerra non dichiarata tra la Repubblica islamica e Israele. Con l’accensione della guerra contro Hamas, dalla Siria sono partiti alcuni attacchi contro lo Stato ebraico, in particolare diretti contro le alture del Golan. L’ultimo lancio è avvenuto nella giornata di ieri, con il sito israeliano Ynet che ha riportato le dichiarazioni dell’esercito secondo il quale tre razzi sarebbero caduti in territorio siriano mentre uno in un’area disabitata del Golan. Le Israel defense forces hanno risposto con attacchi da parte di carri armati e artiglieria. Nelle stesse ore, i media avevano rilanciato l’indiscrezione su un presunto piano di Hamas per colpire lo Stato ebraico dalla Siria. Il progetto sarebbe stato formalizzato durante una riunione segreta in Turchia.
Sempre in queste ore, in Siria sono poi circolate le notizie di un altro attacco, ma questa volta dalla Giordania. Sempre l’Osservatorio siriano ha detto che sarebbero cinque le vittime di un presunto raid dell’aeronautica di Amman nel sud della Siria, nella zona di al-Sueida. Al momento non si hanno conferme da parte giordana, ma l’attacco avrebbe avuto come obiettivo una presunta fabbrica di Captagon al confine tra i due Paesi. Nel bombardamento sembra sia stato ucciso un noto trafficante di droga siriano, ritenuto vicino a Hezbollah: Nasser Saadi.