La comunità internazionale continua ad accusare Israele di attaccare gli ospedali di Gaza, nonostante siano state fornite numerose prove del loro utilizzo da parte di Hamas come avamposti militari. L’ultima conferma è arrivata proprio dal direttore di una di queste strutture, il Kamal Adwan, per la cui “effettiva distruzione” a seguito di un’operazione delle Idf l’Organizzazione mondiale della sanità si era detta “sconcertata”.
.@WHO is appalled by the effective destruction of Kamal Adwan hospital in northern #Gaza over the last several days, rendering it non-functional and resulting in the death of at least 8 patients.
Many health workers were reportedly detained, and WHO and partners are urgently…— Tedros Adhanom Ghebreyesus (@DrTedros) December 17, 2023
Interrogato dalle autorità israeliane, Ahmad Mohammad Hassan al-Kahlout non solo ha confermato di essere un membro dell’organizzazione terroristica dal 2010 e di ricoprire il rango di amid (equivalente di brigadiere generale), ma anche che alti ufficiali di Hamas hanno utilizzato l’ospedale come nascondiglio. “Quelli di cui ero a conoscenza erano alti ufficiali politici e militari. Avevano le loro stanze in cui si nascondevano. Sono rimasti dieci giorni, poi se ne sono andati. C’è stato un periodo in cui erano decine, quasi un centinaio”, ha spiegato l’uomo. “Si sono nascosti nell’ospedale perché per loro era un luogo sicuro. Non sarebbero stati attaccati fintanto che fossero rimasti lì”. Questa confessione è una conferma di ciò che hanno dichiarato le Idf dopo l’assalto al Kamal Adwan, identificato come posto di comando dei terroristi. L’esercito israeliano ha anche affermato di aver arrestato 90 uomini dell’organizzazione palestinese nelle vicinanze della struttura.
Il direttore al-Kahlout ha anche ammesso che 16 combattenti delle brigate al-Qassam e della Jihad islamica palestinese coprivano alcune posizioni all’interno dell’ospedale, come dottori, infermieri, paramedici e impiegati. “L’ospedale è diventato un centro di comando militare sotto il loro controllo”, ha continuato l’uomo. “Il leader di Hamas e due ufficiali di alto rango, Majdi Abu Amsha e Mushir al-Masri, avevano camere private. Vi era anche un posto in cui tenevano i soldati catturati, una stanza per gli interrogatori e una per la sicurezza interna. Tutte avevano linee telefoniche private”.
Ahmad al-Khalout ha infine confermato l’utilizzo da parte di Hamas di ambulanze private, “senza targhe e dipinte in modo diverso”. Stando a quanto affermato dal direttore, l’organizzazione terroristica le ha usate per “spostare corpi e soldati rapiti, e per altri scopi di cui non sono a conoscenza. Andavano e venivano e non trasportavano mai i feriti”. L’uomo ha sottolineato che i terroristi si sono sempre rifiutati di trasportare civili feriti nelle altre strutture come l’Al Shifa o l’ospedale indonesiano, anche quando il Kamal Adwan era pieno di persone bisognose di aiuto. “Evidentemente la missione affidata loro dal quartier generale di al-Qassam era più importante”.