Il trapper Baby Gang – all’anagrafe Zaccaria Mouhib – ha annunciato che il 6 maggio del 2024 si esibirà sul palco del Mediolanum Forum di Assago (Milano) con un concerto dal vivo: “La fine del Mondo”, il titolo del live. Il 15 novembre scorso era stato condannato a 5 anni e 2 mesi per una sparatoria avvenuta la notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via Alessio di Tocqueville, vicino a Corso Como. In precedenza aveva incassato un’altra condanna a 4 anni e 10 mesi per rissa.
Il concerto di Baby Gang
“‘La fine del mondo’ sta per arrivare. Dite a mamma e papà che Baby Gang è tornato in campo“, si legge in un post sui social che promuove il live. Si tratta del primo concerto in un forum per l’artista che ha oltre 6,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, conta più di 2,2 milioni di follower su Instagram e 1,5 milioni di iscritti al canale Youtube. Le prevendite dello show, prodotto da Trident Music, sono disponibili su TicketOne e Ticketmaster.
I provvedimenti giudiziari
Di origini marocchine, nato a Lecco e residente a Sondrio, Zaccaria Mouhib è noto alle cronache per alcuni precedenti con la giustizia. Come ben ricorda il Corriere.it, in passato il trapper è stato destinatario di numerosi fogli di via da Lecco, Milano e altre città della Riviera Romagnola. Ad aprile del 2021 aveva radunato circa 300 ragazzi nella zona di San Siro per girare un video con il rapper Neima Ezza. L’anno successivo si è vantato sul suo profilo Instagram di aver registrato alcune clip di un video musicale tra le mura del carcere di San Vittore durante il periodo di dntenzione. A gennaio del 2023 è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per quattro rapine commesse nel 2021.
L’ultima condanna
L’ultima condanna risale allo scorso 15 novembre. Al termine del processo con rito abbreviato, i giudici della settima sezione penale di Milano hanno inflitto a Zaccaria Mouhib, ossia Baby Gang, una pena a 5 anni e 2 mesi di carcere per la sparatoria avvenuta in via di Tocqueville, a Milano, nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022. Circostanza in cui rimasero feriti due ragazzi senegalesi. Per lo stesso episodio sono stati condannati anche anche il trapper Mohamed Lamine Saida, noto come Simba La Rue, e altri sei giovane della loro crew con pene, questi ultimi, fino a 5 anni e 8 mesi. Agli imputati sono state riconosciute tutte le imputazioni contestate dalla Procura: dalla rapina fino alla rissa, alle lesioni gravi e alla detenzione di arma clandestina.