L’urna di Nyon ha detto Atletico Madrid ma per Javier Zanetti sarà più di uno il momento da ricordare. Poco prima di accedere alla cerimonia l’attuale vicepresidente dell’Inter è stato bloccato perché non riconosciuto dall’addetto alla sicurezza, con i quali ha avuto un forte botta e risposta. Ai microfoni di Sky la bandiera del club ha avuto modo di commentare nel dettaglio la sfida contro Diego Simeone ma anche di sdrammatizzare sull’accaduto: “Dopo una lunga corsa siamo arrivati in tempo per il sorteggio”. Una frase che non contestualizzata poteva lasciare mille significati ma per chi ha visto il video non poteva che essere solo una la spiegazione alle parole del dirigente argentino.
La ricostruzione del video è molto chiara: Zanetti arriva nel corridoio che porta alla sala dei sorteggi ma arrivato all’ingresso viene fermato sul più bello da un addetto alla sicurezza che non lo vuole fare entrare e pretende che l’ex capitano si qualifichi. L’ex numero 4 nerazzurro prontamente risponde “Sono il vicepresidente dell’Inter” ma l’agente di sicurezza non è convinto e lo rispedisce al mittente, Zanetti insiste ma nulla, l’uomo continua a ripetere: “Ha bisogno dell’accredito per entrare”. Dal sottofondo si capisce che la cerimonia è già iniziata e la discussione non accenna a diminuire, Zanetti preme per entrare ma non ci riesce, alla fine sopraggiunge una terza persona che perora la causa dell’argentino e gli permette l’accesso.
Finisce tutto per il meglio, Zanetti partecipa al sorteggio e poi commenta la sfida con l’Atletico, la terza squadra spagnola affrontata nel 2023 dopo Real Sociedad e Barcellona. Battibecco a parte, la Uefa, poco dopo, si è prontamente scusata per l’inconveniente sia con l’Inter che con Zanetti. Adesso sarà il campo a dirci, fra febbraio e marzo, se l’accaduto porterà fortuna o meno ai nerazzurri che lo scorso anno sono arrivati fino all’atto finale di Istanbul, dove sono stati superati solo dal Manchester City di Pep Guardiola.