Altra mattina di passione per gli automobilisti romani che si sono ritrovati per l’ennesima volta a fare i conti con uno dei blocchi stradali messo in atto dai ragazzi di Ultima Generazione. Stavolta gli attivisti pro-clima hanno scelto via Salaria, all’imbocco con via Prati Fiscali. La protesta è cominciata intorno alle 9.00, proprio quando tantissime persone si trovano in viaggio per raggiungere il posto di lavoro. Gli animi, tuttavia, si sono accesi subito, e sono addirittura volati alcuni schiaffi.
La protesta e l’insofferenza degli automobilisti
Più passa il tempo e più si abbassa il limite di sopportazione. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, l’ennesima protesta degli eco-attivisti è cominciata nella mattinata di oggi, lunedì 18 dicembre, intorno alle 9.15. Sventolando manifesti recanti le scritte “#Insorgiamo con i lavoratori di Gkn” e “Teniamoci le mani verso l’ora X”, 13 rappresentanti di Ultima Generazione hanno invaso la strada, impedendo al traffico di scorrere. Alcuni hanno cercato il dialogo con gli automobilisti inferociti, altri si sono seduti sulla carreggiata, interrompendo il flusso dei mezzi e rischiando anche di essere investiti.
Tante le persone uscite dalle auto per protestare contro i metodi impiegati dagli attivisti pro-clima.“Non si manifesta così, fate solo del male. Non potete bloccare la strada!”, avrebbe urlato un uomo che stava viaggiando in moto.
Il culmine c’è stato quando un uomo ha perso lettaralmente la pazienza, arrivando addirittura ad alzare la mani. In un video registrato e pubblicato sui social, si vede chiaramente il motociclista schiaffeggiare uno dei ragazzi di Ultima Generazione che tentava inutilmente di parlargli. Insomma, la misura è colma.
Ultima Generazione, però, tira dritto.“Il potere finanziario che fra qualche giorno metterà fuori dallo stabilimento Gkn 500 lavoratori, è lo stesso che ha la responsabilità della crisi eco climatica e non ascolta le proposte dei cittadini. Oggi manifestiamo con i colori dei lavoratori della Gkn, non solo per testimoniare la nostra solidarietà a loro e alle loro famiglie, ma per ribadire che nessuna lotta per una transizione ecologista giusta è solitaria”, si legge in una recente nota pubblicata dall’associazione pro-clima.
L’intervento della polizia
La situazione è tornata alla calma solo dopo l’arrivo degli agenti della polizia, chiamati a intervenire sul posto. La protesta, dunque, è stata interrotta intorno alle 9.35, quando i 13 attivisti sono stati portati via dalla carreggiata e trasferiti in commissariato per le pratiche di identificazione.