L’edizione di Atreju che si è appena conclusa ha lasciato una grande scia di polemiche, innescate dalle opposizioni e, in particolare dal Pd e dal M5s. Gli attacchi di Schlein, invitata ma assente alla manifestazione, sono stati tra i più pretestuosi della tre giorni, al punto che la stessa Meloni, dal palco della giornata conclusiva, ha voluto replicare al segretario del Partito democratico. E a seguito delle ulteriori polemiche, il presidente del Consiglio ha risposto a Schlein attraverso i suoi profili social.
“Potrei fare ad Elly Schlein l’elenco delle persone di sinistra che hanno sfilato su questo palco di Atreju in 25 anni di manifestazione, per dirle che non ci sono più i sani e orgogliosi comunisti di una volta“, ha detto Meloni dal palco di Roma aggiungendo, rivolgendosi direttamente al segretario, che “tu puoi decidere di non partecipare, ma non è un motivo per insultare tutti quelli che hanno accettato di partecipare solo perché hanno un coraggio che a voi difetta“. Schlein ha usato il solito registro retorico, gli argomenti triti e ritriti per attaccare Meloni e Fratelli d’Italia dal palco della convention del Pd, che casualmente è stata organizzata negli stessi giorni di Atreju.
“Ha alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi e non ha trovato nemmeno una parola per le 61 persone morte annegate nel naufragio di ieri“, ha detto Schlein, alla quale Meloni ha replicato tramite social. “Non so quale discorso abbia ascoltato la leader del Pd, ma credo sia abbastanza chiaro che parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani, di difesa dei confini europei, di dare una risposta vera, strutturale e definitiva all’immigrazione clandestina, nulla abbia a che fare con ‘aizzare platee contro i migranti’“, ha detto il presidente del Consiglio.
Meloni ha poi aggiunto: “Consentire a migliaia di disperati di affidare le loro speranze a gente senza scrupoli, che mettono a rischio le loro vite, questo sì che è esser contro i migranti. Noi continueremo a lavorare per mettere fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare“. Il populismo sui migranti è uno dei temi maggiormente ricorrenti nei discorsi di Schlein, che non ha ancora colto il cambiamento di rotta dell’Europa, dove anche Scholz inizia a ragionare sul contenimento dei flussi.