“Mia moglie, a differenza vostra…”. Fedez dai social attacca Meloni

"Mia moglie, a differenza vostra…". Fedez dai social attacca Meloni

Il caso del pandoro Balocco sponsorizzato da Chiara Ferragni e per il quale l’Agcom ha emesso sanzioni per oltre 1.5 milioni di euro sta facendo chiacchierare tutto il Paese. Il “misunderstanding”, se vogliamo chiamarlo così, per il quale la vendita del pandoro era slegata dalla beneficenza ma non è stato ben spiegato, anzi, non è stato capito, secondo quanto detto da Ferragni, è uno dei temi i questi giorni.

E dal palco di Atreju, manifestazione che ha richiamato migliaia di giovani, Giorgia Meloni ha voluto lanciare un monito generico sugli influencer: “Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti o mostrando delle borse o addirittura promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficenza ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari“. Quindi, il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Il vero modello da seguire è il modello di chi quella eccellenza italiana la inventa, la disegna, la produce, e tiene testa a tutti nel mercato globale solo perché noi siamo più bravi, lo sappiamo fare meglio. E ai giovani bisogna spiegare che crearli quei prodotti è più straordinario che limitarsi a mostrarli“. Da queste parole, che non menzionano mai Ferragni, Fedez ha preso spunto per attaccare il premier.

Dopo un’introduzione generica, anche condivisibile nei contenuti, in cui Fedez ci tiene a sottolineare che lui e sua moglie sono due entità separate e che, quindi, quello che fa lei non deve ricadere su di lui, e viceversa, il rapper sposta il mirino sul presidente del Consiglio. “Giorgia Meloni ha deciso di salire sul palco e di parlare delle priorità del Paese. Manovra giovanile? Finanziaria? Pressione fiscale? No. Ha deciso di dire di diffidare delle persone che lavorano sul web. Questa è la sua priorità“, dice Fedez, dimostrando di non aver ben compreso, forse per la rabbia, il senso del discorso di Meloni, che ha voluto mettere l’accento sul fatto che sia necessario portare avanti la tradizione creativa e manifatturiera italiana: se non ci sarà più nessuno che produce, cosa avranno da mostrare gli influencer?

E dopo essersi posto su un pulpito non richiesto, elencando tutto quello che lui e la moglie hanno fatto durante la pandemia (governo Conte, dal quale sono passati altri due esecutivi per arrivare a Meloni) mentre lo Stato, a suo dire, non ha fatto granché, ha concluso: “Mia moglie impugnerà ciò che è stato detto nelle sedi opportune, si difenderà. Anche perché mia moglie, a differenza delle persone che compongono il suo partito, non ha potuto beneficiare dell’immunità parlamentare, come la onorevole Santanchè. Quindi pagherà, se dovrà pagare, e si difenderà perché si deve difendere. Voi avete questo poterino in più“.

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