C’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per imprese e persone fisiche per usufruire del credito d’imposta del 50% sulle spese di acquisto e installazione dei sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare di acqua potabile. L’obiettivo è promuovere la tutela dell’ambiente e del benessere delle persone e portare all’utilizzo di acqua potabile di qualità. Ecco come funziona il beneficio fiscale.
Gli importi spesi
Al fine di ottenere la misura è necessario che l’importo delle spese sostenute sia documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale contenente il codice fiscale del soggetto richiedente. È necessario comunicare la cifra spesa all’Agenzia delle Entrate tra il 1° e il 28 febbraio dell’anno successivo rispetto a quello nel quale viene effettuato l’acquisto.
Come richiedere il bonus
Al fine di effettuare la richiesta è necessario che l’importo venga documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale con il codice fiscale del soggetto richiedente. Per i privati e i soggetti differenti da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il versamento va fatto tramite posta o attraverso modalità che non prevedono contanti.
I requisiti
Al fine di accedere al bonus è necessario necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- essere un contribuente, sia persona fisica che impresa;
- effettuare le spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare di acqua potabile;
- sostenere le spese dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Come usare il bonus
Il bonus viene utilizzato in compensazione attraverso F24. Per quanto riguarda le persone fisiche che svolgano attività d’impresa o lavoro autonomo, l’indicazione dev’essere fatta nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino a usare completamente i fondi. L’importo massimo delle spese sostenute su cui calcolare l’agevolazione è di:
- fino a 1.000 euro per ogni immobile per le persone fisiche;
- fino a 5.000 euro per qualsiasi immobile dedicato all’attività commerciale o istituzionale per gli esercenti di attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.