Il primo rigore tirato e segnato vestendo il bianconero da parte di Chiesa non basta per far sì che la Juve incassi la nona vittoria nelle ultime undici partite: a Genoa finisce 1-1 e l`eroe della serata è l`islandese Gudmundsson, autore del pareggio a inizio ripresa dopo avere già segnato alla Signora nel maggio 2022. Niente sorpasso all`Inter in testa alla classifica, allora, e Signora inevitabilmente delusa.
Senza Retegui, il Genoa è spuntato: Malinovskyi tenta di cucire il gioco, Messias e Gudmundsson provano a non fare riferimenti alla difesa bianconera. Gli spazi concessi sono pochi, da una parte e dall`altra. Il ritmo però è buono, Sabelli è tra i più intraprendenti e a Juve – con Miretti al posto di Rabiot – non trova sbocchi immediati. Chiesa, come già contro il Napoli, è tra i migliori: un suo spunto sulla destra permette a Vlahovic di concludere da dentro l`area piccola, ma la mira è sballata non per la prima volta. Il serbo è però sveglio quando Badelj commette una sciocchezza clamorosa sbagliando il disimpegno appena oltre il limite dell`area: palla a Chiesa, fallo di Martinez in uscita e rigore trasformato.
Dall`ex viola e non dal numero nove che dopo i due errori precedenti dal dischetto, cede (volentieri) il pallone al suo compagno. Juve in vantaggio appena prima della mezzora, Genoa senza un vero attaccante ma comunque potenzialmente pericoloso quando si affaccia dalle parti di Szczesny: mancando però un finalizzatore, la squadra di Gilardino va al riposo sotto nel punteggio nonostante qualche mezza occasione interessante e una combinazione tra Sabelli e Vasquez che avrebbe forse meritato miglior sorte. La Juve è quella che si conosce: pochi fronzoli, Chiesa libero di fare e disfare un po` a destra e un po` a sinistra, Kostic sempre più terzino e Cambiaso ormai giocatore più che affidabile anche sulla destra.
Con Ekuban al posto di Vasquez subito dopo l`intervallo, il Genoa vuole darsi una chance offensiva in più. Detto e fatto: il ghanese ci mette voglia e grinta, l`assist per Gudmundsson è prezioso e l`islandese pareggia, trovando il secondo gol personale contro i bianconeri dopo quello del maggio 2022, il suo primo in serie A. La reazione della Juve è rabbiosa e un tocco di mano di Bani in area di rigore non viene sanzionato: segue un assalto all`area rossoblù, anche con il rientrante Weah e i vari Milik, Iling-Junior e Yildiz. Bremer sfiora il gol nel finale, ma Martinez gli dice di no e la Juve non trova così la testa della classifica.