La volontà di Giulia Cecchettin era chiara: la studentessa negli ultimi tempi aveva maturato la decisione di prendere le distanze dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Alcuni messaggi audio sono inequivocabili e confermano le intenzioni della giovane donna di allontanarsi dal ragazzo che poi l’avrebbe uccisa. A rendere pubblici i vocali della vittima di femminicidio è stato Quarto Grado, la trasmissione televisiva di Rete4 che li ha mandati in onda nel corso di una delle ultime puntate.
I messaggi audio
“Il problema – si sente nell’audio – sono i messaggi e le uscite con Pippo. Ho notato che quando gli dico ‘guarda, voglio limitarle’, oppure ‘voglio scriverci meno’, oppure ancora ‘voglio smettere di vederci’ lui si appiccica ancora di più. Ho capito che devo sparire senza comunicarglielo”. Una chiara presa di coscienza quella di Giulia, come riporta Tgcom 24, ancora più evidente in altri frammenti di conversazione. “Credo comunque – dice la studentessa – che, d’ora in poi, con i miei amici dell’università ci vedremo una volta a settimana, non di più. Tra l’inizio della scuola Comix e la scrittura della tesi non credo avrò il tempo di andare a Padova così spesso”. Durante l’audio, Cecchettin ammetteva di essere bloccata dai sensi di colpa:“Ho paura che possa farsi male. Non so come gestire questa cosa”, ripeteva alle amiche.
Le iniziative sociali in ricordo di Giulia
Sono molteplici, intanto, le iniziative in ricordo di Giulia Cecchettin che assumono un significato sociale profondo. Una di queste è stata promossa dal padre della ragazza. La proposta è stata fatta alla scuola dell’infanzia “San Giovanni Bosco” di Vigonovo. L’idea è quella di recuperare e donare con un’offerta i fiori che a centinaia nelle scorse settimane sono stati portati davanti al municipio, sotto la gigantografia di Giulia. I vasi con i fiori sono stati trasferiti dagli operai del Comune nel centro parrocchiale. Suor Alessandra Michelotto, referente della scuola dell’infanzia, le ha messe in ordine sui tavoli della struttura religiosa aiutata da alcune volontarie. Nei prossimi giorni con un’offerta libera saranno a disposizione di quanti vorranno prenderli. Il ricavato andrà a sostegno della scuola.
Le donazioni alla scuola dell’infanzia
“Abbiamo accolto molto volentieri la proposta del signor Gino – afferma suor Alessandra -. In questo modo trasformiamo in dono, i doni che ha ricevuto il papà per la sua Giulia: una quantità enorme di fiori, di piante, di peluche, di oggetti ricordo con i quali ciascuno ha espresso l’affetto alla famiglia. Modi semplici ma pieni di amore per dire il bene, la vicinanza, la solidarietà, la fraternità. Un ulteriore dono che va a beneficio della nostra scuola dell’infanzia. Vedremo in quale modo potremo rendere partecipi e condividere con i genitori e con la nostra gente questa opportunità affinché questa bellissima proposta, dettata sicuramente dal cuore del papà, vada a buon fine. L’aspetto più bello è proprio la continuità di questo dono”.