Aerei, perché c’è l’allarme dell’Europa sui voli egiziani

Aerei, perché c'è l'allarme dell’Europa sui voli egiziani

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) ha epresso profonda preoccupazione sulle compagnie aree egiziane in materia di sicurezza. Sebbene nessuna di essa sia ancora stata inserita in black list, è stata sospesa la licenza dei voli aerei sopra i cieli europei di AlMasria Universal Airlines, compagnia aerea privata con sede centrale a Il Cairo: si tratta della seconda sospensione in due anni per il mancato rispetto di alcuni standard vigenti in Europa.

La preoccupazione dell’Ue

La problematica, però, non riguarda soltanto il vettore in questione ma anche tutti i risultati negativi ottenuti dalle altre aviolinee egiziane a seguito delle ispezioni di rampa, ossia alla verifica delle documentazioni dell’aeromobile, le sue condizioni e quella degli equipaggi per cercare eventuali carenze o non adeguamenti a certi standard. L’Enac, in un documento, spiega che si hanno tre categorie principali che vengono ispezionate e che riguardano l’impatto potenziale sulla sicurezza del volo per poi essere annotati in un rapporto ispettivo compilato al termine dell’ispezione nell’ambito della sorveglianza degli operatori esteri come in questo caso.

Le informazioni incomplete

È già dall’estate scorsa che la Commissione Europea ha scritto all’Ecaa (Autorità egiziana per l’aviazione civile) per esprimere “le sue preoccupazioni in merito alle prestazioni di sicurezza dei vettori certificati dall’Ecaa” e chiedendo tutta una serie di documenti “che descrivano l’organizzazione e illustrino le sue capacità di sorveglianza e le attività associate”, si legge sul Corriere. Nonostante Il Cairo abbia fornito il materiale richiesto per il triennio 2020-2023, Bruxelles non ha dichiarato completi e idonei, dopo attenta valutazione, i documenti ricevuti sollecitando nuovamente l’Ecaa a provvedere alle informazioni mancanti.

Cosa accadrà nel 2024

Secondo quanto trapela dalla Commissione Europea, entro i primi tre mesi del nuovo anno ci sarà un tavolo tecnico tra Easa ed Ecaa con una potenziale bocciatura di tutte le compagnie aeree egiziane. Per adesso, però, non sussiste il pericolo così come sottolinea Bruxelles che non intende modificare “l’elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all’interno della Ue per quanto riguarda i vettori aerei certificati in Egitto”. La lisa nera, però, è pronta per essere aggiornata qualora, come spiega l’Ue al quotidiano, gli Stati membri dovessero accorgersi di difformità rispetto alle norme internazionali sulla sicurezza. “Qualora informazioni dovessero rivelare l’esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità, potrebbe rendersi necessaria un’ulteriore azione della Commissione”. Sono circa 13, attualmente, gli aerei egiziani (tra privati e pubblici) che hanno l’ok a volare sui cieli dell’Ue.

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