Trovato il cadavere di un ostaggio: la macabra scoperta dei soldati israeliani a Gaza

Trovato il cadavere di un ostaggio: la macabra scoperta dei soldati israeliani a Gaza

Durante un’operazione militare nella Striscia di Gaza le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ritrovato il corpo senza vita di un civile di 28 anni preso in ostaggio lo scorso 7 ottobre dai miliziani di Hamas e portato nell’enclave palestinese. La vittima è stata identificata in Elia Toledano, uno dei ragazzi rapiti nel corso dell’assalto effettuato dal suddetto gruppo al festival musicale Supernova, vicino al Kibbutz Reim. I soldati hanno riportato la salma del giovane in Israele per l’identificazione e, in un secondo momento, hanno informato la sua famiglia. Toledano aveva la doppia cittadinanza, israeliana e francese. Da Parigi, il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha ha espresso “immenso dolore” per la notizia.

Il ragazzo catturato da Hamas ritrovato senza vita

Toledano era uno degli oltre 200 ostaggi catturati da Hamas nel sud di Israele. Nello specifico, lo scorso 7 ottobre si trovava nel deserto del Negev insieme ad un’amica, Mia Schem, 21 anni, e ad altre circa 3mila persone. Era un sabato mattina, e si stavano svolgendo le battute finali del Festival Supernova, il tristemente noto rave party interrotto dall’assalto dei miliziani filo palestinesi. Centinaia di ragazzi sono stati uccisi sul posto dai combattenti, altri – una quarantina – rapiti e portati nella Striscia di Gaza. Toledano e Schem erano tra questi ultimi.

Dei due giovani si erano perse le tracce da settimane. Il corpo di Toledano è stato recuperato da Gaza durante l’attività operativa svolta dall’Unità 504 della Direzione dell’intelligence militare e dalla 551a Brigata delle Idf. Al momento non sono state diffuse ulteriori informazioni in merito alla sua morte, in particolare su come e quando il 28enne è stato ucciso. Si ritiene che nella Striscia siano rimasti 134 ostaggi – non tutti vivi – dei 240 catturati da Hamas. Oltre a quello di Toledano i soldati israeliani – che hanno confermato la morte di circa 20 persone ancora detenute da Hamas, citando nuove informazioni e scoperte ottenute dalle truppe che operano a Gaza – hanno recuperato i corpi di altri cinque ostaggi.

Scendendo nei dettagli, le Idf hanno recuperato a Gaza i corpi di due soldati rapiti: il caporale Nick Beizer e il sergente Ron Sherman, entrambi 19enni. Sherman era stato rapito dalla sua base e poco prima di essere preso aveva mandato un messaggio ai suoi genitori dicendo “è finita“. Successivamente era stato mostrato sui social in abiti civili mentre era in ostaggio di Hamas. Beizer, anche lui 19enne, era stato prelevato dalla base vicino al valico di Erez. Faceva parte dell’ufficio di coordinamento del distretto di Erez che lavora con l’Autorità nazionale palestinese (Anp) per quanto riguarda l’importazione e l’esportazione di beni, la formazione, la scorta di convogli e le imprese palestinesi

Le reazioni dalla Francia

Toledano, come detto, stava partecipando al festival Supernova con l’amica Mia Schem, che è stata rilasciata il 1 dicembre come parte dell’accordo di tregua temporanea tra Israele e Hamas. Schem è stata colpita al braccio durante l’attacco dei miliziani e, dopo il suo rilascio, sua zia ha raccontato che la nipote, mentre era tenuta prigioniera nella Striscia di Gaza, è stata operata da un veterinario palestinese. Di Toledano si erano invece perse le tracce dal 7 ottobre, fino al recente ritrovamento del suo corpo esanime.

Condividiamo il dolore della sua famiglia e dei suoi cari. Il rilascio di tutti gli ostaggi è la nostra priorità“, ha scritto su X il ministro degli Esteri della Francia, Catherine Colonna. Il ministro ha quindi affermato che la Francia è “profondamente rattristata nel sentire le forze armate israeliane annunciare la morte del connazionale Elia Toledano, un ostaggio di Hamas il cui corpo è stato trovato a Gaza“.

La nostra missione nazionale è localizzare i dispersi e riportare a casa tutti gli ostaggi. Stiamo lavorando insieme alle agenzie di sicurezza e con tutti i mezzi operativi e di intelligence per restituire i prigionieri“, ha affermato l’Idf.

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