Paura per la famiglia di Rino Gattuso, dopo che la sorella Ida è stata nuovamente vittima di un attacco incendiario rivolto alla propria auto. Lo scorso 17 ottobre, infatti, Ida Gattuso aveva già trovato il suo mezzo incendiato: a distanza di pochi giorni dalla consegna del nuovo mezzo, ecco che anche questo è stato nuovamente dato alle fiamme.
La vicenda
Questo è il secondo rogo doloso ai danni dell’auto di Ida Gattuso, sorella di Rino, ora allenatore dell’Olympique Marsiglia. Secondo quanto riferito dalle autorità locali si tratta dell’ennesimo attacco avvenuto a distanza di pochi mesi. Ida Gattuso, ex vicepresidente del Consiglio comunale di Rossano Calabro (Cosenza), era infatti già stata vittima di un gesto intimidario dello stesso genere, avvenuto lo scorso 17 ottobre. Il veicolo, posteggiato sotto l’abitazione dell’ex consigliere comunale, rimase completamente distrutto, malgrado il tempestivo intervento dei vigili del fuoco. Sul caso vennero subito avviate delle indagini da parte dei carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, ma ad oggi i responsabili restano ignoti. Nessuna informazione anche per quanto concerne il campo delle ipotesi.
A distanza di poco tempo, ecco un altro inspiegabile attacco nei confronti della sorella di Gattuso. Il nuovo suv Opel Grand Land di Ida Gattuso, acquistato subito dopo il primo incendio, è stato dato alle fiamme nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 dicembre. Si trovava posteggiato nella medesima strada in cui era stata danneggiata la prima auto. Sono state le fiamme a svegliare Ida Gattuso e a metterla in allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine tuttavia, malgrado il pronto intervento, per il mezzo non c’è stato nulla da fare a causa dei danni.
Il rogo
Considerato anche quanto accaduto a ottobre, gli inquirenti sono convinti che si tratti di un rogo di natura dolosa. Il caso sarà condotto dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano, che hanno aggiunto anche questo ulteriore atto intimidatorio fra le prove in loro possesso per portare avanti le indagini.
“Nell’esprimere nuovamente la solidarietà personale e dell’intera città ad Ida e a tutta la famiglia Gattuso, vittima di un nuovo attentato incendiario, voglio sottolineare ancora una volta l’assurdità di questa situazione paradossale nella quale una città operosa, importante, con un tessuto produttivo e sociale tra i più vivi della Calabria si trova sistematicamente vittima di questi attentanti vigliacchi e balordi senza che lo Stato si interroghi veramente sul da farsi“, ha commentato il sindaco di Rossano Calabro Flavio Stasi.