Fra cronaca nera e misteri irrisolti nasce il progetto “Italian tabloid”

Fra cronaca nera e misteri irrisolti nasce il progetto «Italian tabloid»

C’è qualcosa che accomuna la grande città e il paesino, la metropoli e la provincia. Nelle prime una certa dose di violenza, crimine e caoticità è percepita come una quotidianità non desiderabile ma connaturata alla vita urbana, mentre nel secondo caso è considerata, e spesso sottolineata, come una eccezione negativa nell’ambito di una esistenza perlopiù tranquilla (in opposizione a quella cittadina…); ma, in entrambi i luoghi, quella violenza esiste. E, prima o poi, si fa notare, a volte in maniera sconvolgente.

Un’altra cosa che accomuna la metropoli e la provincia è, anche, la passione dei rispettivi abitanti per le storie in cui questa violenza improvvisa, brutale e apparentemente inspiegabile è protagonista. È quello che in letteratura si chiama noir, giornalisticamente cronaca nera e, televisiva mente e cinematograficamente, crime. Non c’è bisogno di spiegare nulla: trasmissioni e libri che si occupano di misteri, gialli e crimini sono i più amati dal pubblico, e a dimostrarlo ci sono le classifiche. Quindi si capisce bene il perché dell’operazione innovativa di Sem: Italian Tabloid. Che è il nome di una nuova collana di libri noir, ma non solo: dalla casa editrice viene definito «un progetto crossmediale, con l’obiettivo di parlare alla comunità ampia e curiosa dei lettori di genere».

L’idea è venuta al direttore editoriale Michele Rossi e prevede, oltre ai romanzi – dieci titoli l’anno, di autori italiani – una collaborazione con la casa di produzione Cattleya e un’altra con Deepinto, società del gruppo Ciaopeople che si occuperà dei podcast legati ai libri. Si partirà a gennaio con Valentina Mira e il suo Dalla stessa parte mi troverai: due donne di età molto diverse, Rossella e Valentina, si trovano a indagare sugli assassinii di Acca Larentia del 1978, quando due ragazzi del Fronte della gioventù furono uccisi; l’uomo arrestato per l’omicidio, un militante di sinistra, morì in carcere in circostanze misteriose, e Rossella è la sua vedova…

Dalla Roma di violenza e sangue, la Roma-lupa che allatta e cresce fratelli destinati a combattersi, si passa alla provincia, alla Lecce dove, nel 2020, due giovani fidanzati vengono uccisi da un ex coinquilino perché «troppo felici»: è lo sconcertante delitto su cui indaga Nora Lopez, inviata di un popolare programma tv e protagonista di La regola di Nora (in uscita a febbraio) di Chiara Ingrosso. Del resto «l’Italia è tutta una provincia – dice Michele Rossi – ahimé molto cupa, poco raccontata in questi anni, anche se tutti, in realtà, veniamo da lì. Ecco, l’esplosione della crime fiction in Italia ci dice che questa provincia è il luogo della creazione di storie che hanno a che fare con il delitto». A seguire saranno Luca Briasco, che racconterà la storia «di due amici nel mondo della politica che si sfalda, fra prima e seconda repubblica, con tonalità molto nere»; e Gabriele Cruciata, che ci porterà «nella Roma prima di Romanzo criminale, quella dei Marsigliesi».

Quanto alla nuova collana, da lui creata, Rossi (che in passato ha ideato Nero Rizzoli e ha lavorato anche nel mondo dei podcast) spiega che si tratterà «quasi di una etichetta indie nel gruppo Feltrinelli, per parlare di true crime e crime fiction, rinnovandola, raccontando in modo nuovo i fatti di cronaca». Del resto, il titolo della collana lascia intuire l’ambizione dell’iniziativa: «L’ispirazione è American Tabloid di James Ellroy. L’idea è che il racconto della realtà senza filtri ci permetta di sperimentare la letteratura: e noi amiamo sperimentare…

Quindi ci saranno autori giovani, più o meno noti, con romanzi per lettori stufi dei soliti ispettori gastronomi; per ogni romanzo ci sarà un podcast di Deepinto, che racconterà i fatti di cronaca e poi la collaborazione con Cattleya, per lo sviluppo di audiovisivi seriali».

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