Dal caldo al freddo per tornare a temperature sopra le medie: l’altalena termica che ci aspetta nei prossimi giorni sarà frutto di un meteo irrequieto che ci proporrà tutti gli scenari. Prima di arrivare al super anticiclone, però, ecco che faremo i conti con una perturbazione che riverserà aria fredda e valori invernali fino alla giornata di sabato.
Maltempo e neve, ecco dove
“Prima di arrivare al gigantesco blocco di alta pressione nel cuore dell’Europa, l’Italia risentirà ancora del passaggio del ‘Ciclone di Santa Lucia’ che porterà nelle prossime ore maltempo al Centro-Sud”, ha spiegato Andrea Garbinato, meteorologo de Ilmeteo.it. Nel dettaglio, ecco che le piogge odierne previste al Centro Italia si trasferiranno gradualmente al Sud con nevicate sugli Appennini oltre i mille metri e un primo calo termico dopo i valori anomali che ieri, in Sicilia, hanno raggiunto anche i 25-28°C. Sarà venerdì 16 dicembre una delle giornate più fredde e instabili del prossimo periodo con altri acquazzoni al Centro-Sud ma soprattutto nevicate a quote collinari tra Abruzzo e Molise fino a 3-500 metri. Bel tempo, invece, al Nord, con qualche nebbia in Valpadana e risveglio gelido con temperature in molti casi sottozero.
Cosa accadrà nel weekend
Il fine settimana in arrivo sarà dai due volti: sabato farà ancora freddo ovunque con valori sotto le medie ovunque con frequenti gelate mattutine al Centro-Nord e gli ultimi fenomeni all’estremo Sud. Da domenica, invece, ecco il blocco di alta pressione europeo distendersi anche sull’Italia riportando sole e stabilità ovunque e una ripresa delle temperature. La vera “sorpresa”, però, la vivremo soltanto da lunedì 18 dicembre quando l’inverno deciderà di prendersi una pausa.
Occhio al super anticiclone
Gli esperti la chiamano “scaldata eccezionale da domenica pomeriggio in poi, ad iniziare dalle Alpi” a causa di un super anticiclone “granitico ed eccezionale con valori di pressione fino a oltre i 1045 hPa. Questo blocco si espanderà con l’inizio della nuova settimana verso l’Italia iniziando dalle Alpi con i primi 10°C di anomalia positiva, in altre parole con i primi valori termici 10 gradi oltre la media del periodo”, sottolinea Garbinato. In pratica, con questa configurazione le temperature saliranno enormemente soprattutto in collina e montagna mentre avranno aumenti più contenuti sulle aree pianeggianti del Centro-Nord a causa di nebbie dense e foschie anche in pieno giorno (come spesso capita d’inverno con l’alta pressione).
La tendenza successiva
Farà molto caldo, per il periodo, sul Centro-Nord Europa con 10°C in più rispetto alle medie su Isole Britanniche, Francia, Germania e parte della Scandinavia. Se il caldo fuori stagione si avvertirà specialmente in montagna, ecco che i valori miti si raggiungeranno anche al Centro-Sud con massime anche di 15°C e localmente superiori. Ma quanto durerà questa situazione? Nessuno sblocco almeno fino al 20-21 dicembre e inverno in pausa come spesso accade negli ultimi anni. Anche se è presto per sbilanciarsi sul meteo di Natale, l’esperto conclude dicendo che “se la proiezione venisse confermata potremmo andare incontro ad un Santo Natale mite e soleggiato come oramai avviene da decenni”.