Il Re del Marocco vuole mettere il copyright sul proprio nome. Ecco perché

Il Re del Marocco vuole mettere il copyright sul proprio nome. Ecco perché

Mohammed VI a breve potrebbe non essere semplicemente il nome con cui si indica il sovrano del Marocco. Il Re infatti vorrebbe far diventare la propria denominazione ufficiale anche un marchio con tanto di registrazione del copyright. A svelare i piani della famiglia reale di Rabat è stato il quotidiano francofono Le Desk, secondo cui il progetto va avanti dal 2021 e sarebbe alle battute finali.

La volontà del Re del Marocco

A seguire la vicenda sarebbe uno degli studi legali più importanti del Paese nordafricano, quello che fa capo a Hicham Naciri. Due anni fa, in sordina e senza comunicazioni ufficiali in tal senso, Re Mohammed VI ha iniziato le pratiche per chiedere la registrazione del copyright sul proprio nome. Così come, al tempo stesso, anche sul nome del figlio Moulay Hassan. Quest’ultimo è il principe ereditario e futuro sovrano, spesso oramai al fianco del padre nelle conferenze o nelle riunioni di governo.

Lo si è visto ad esempio in occasione del terremoto che ha devastato le province centrali del Marocco il 9 settembre scorso. Nel primo video in cui Mohammed VI si è visto all’opera con i suoi collaboratori e con il governo per affrontare l’emergenza, al suo fianco era seduto Moulay Hassan. Secondo Le Desk, il copyright sarebbe stato chiesto anche per il padre dell’attuale sovrano, ossia Re Hassan II, deceduto nel luglio del 1999.

Precedessore e successore dell’attuale sovrano quindi, potrebbero avere a breve il nome protetto da copyright. Il progetto di registrazione del marchio per Mohammed VI e per i membri della famiglia reale a lui più vicini sarebbe alle battute finali. Ancora pochi mesi e già nel 2024 potrebbe essere data ufficialità a una delle più clamorose (e curiose) iniziative da parte di una famiglia regnante.

Il perché della scelta di registrare il nome

La domanda sorge quindi spontanea: come mai Re Mohammed VI ha deciso di trasformare il proprio nome in un marchio registrato e protetto da copyright? La spiegazione data da Le Desk riguarda la necessità, da parte della casa regnante del Marocco, di evitare frodi. Fonti vicine al sovrano, in particolare, hanno fatto sapere che la proprità del Re è quella di “proteggere il Palazzo da qualsiasi atto di frode e di usurpazione di titoli”.

Per cui, i nomi di regnanti, predecessori e successori diventano proprietà intellettuale della famiglia reale di Rabat. L’iniziativa del sovrano trova conferma da quanto riscontrato dai media sudafricani nei giorni scorsi, secondo cui a Pretoria la locale Commissione per le società e la proprietà intellettuale nel 2022 ha ricevuto 475 domande di marchio depositate da Re del Marocco. Una cifra che doppia, ad esempio, quella di Amazon.

Leave a comment

Your email address will not be published.