Cresce la popolarità di Hamas: cosa svela l’ultimo sondaggio a Gaza e Cisgiordania

Cresce la popolarità di Hamas: cosa svela l'ultimo sondaggio a Gaza e Cisgiordania

Se i sondaggi rappresentano uno dei migliori termometri per misurare trend e tendenze politiche, vale la pena leggere attentamente i risultati emersi dalla rilevazione effettuata alla fine di novembre dal Palestinian Center for Policy and Suvery Research (Pcpsr) nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Il risultato indica come nei Territori, dopo il 7 ottobre, giornata dell’attacco di Hamas contro Israele, il sostegno generale per il gruppo filo palestinese sia cresciuto in maniera sensibile, mentre la popolarità del presidente palestinese Abu Mazen abbia toccato i minimi storici.

L’opinione dei palestinesi

I dati dell’indagine indicano un’ulteriore erosione della legittimità dell’Autorità Palestinese, in un momento in cui non esiste un percorso evidente verso il riavvio di negoziati credibili sullo Stato palestinese. Il sondaggio è stato condotto dal 22 novembre al 2 dicembre tra 1.231 persone in Cisgiordania e Gaza, e ha avuto un margine di errore di 4 punti percentuali. A Gaza, gli addetti hanno condotto 481 interviste durante il cessate il fuoco durato una settimana e terminato lo scorso primo dicembre.

Come ha sintetizzato l’Associated Press, il 57% degli intervistati a Gaza e l’82% in Cisgiordania ritengono che Hamas abbia avuto ragione nel lanciare l’attacco di ottobre contro Israele, e ciò “come reazione agli attacchi israeliani alla Moschea al-Aqsa di Gerusalemme e come sostegno alla richiesta di liberare i prigionieri palestinesi“. Tuttavia, nota il centro, la stragrande maggioranza degli intervistati ha detto di non aver visto i video che mostravano le atrocità dei miliziani.

Israele, pensano poi 7 palestinesi su 10, non riuscirà a raggiungere gli obiettivi della guerra, fra cui la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas. Ed una forte opposizione è stata espressa anche riguardo ad un futuro dispiegamento nella Striscia di una forza di sicurezza araba, anche se fosse schierata in sostegno all’Anp.

Cresce la popolarità di Hamas

Solo il 10% si è detto persuaso che Hamas si sia davvero macchiato di crimini, mentre il 95% non ha dubbi sul fatto che Israele abbia commesso crimini di guerra a Gaza. Sul futuro assetto di Gaza, il 64% pensa che Hamas avrà ancora un ruolo di primo piano. Circa i loro desideri, il 60% vorrebbe che la fazione continui a gestire la Striscia: la percentuale raggiunge il 75% fra quanti risiedono in Cisgiordania, mentre fra gli abitanti di Gaza è solo del 38%.

Yiahya Sinwar, il leader di Hamas, gode di un’approvazione dell’81% in Cisgiordania e del 52% a Gaza. Abu Mazen ha solo il 7% dei consensi in Cisgiordania ed il 17% a Gaza, mentre fra i dirigenti di al-Fatah spicca sempre Marwan Barghuti, malgrado sconti l’ergastolo in Israele: in caso di elezioni presidenziali otterrebbe il 51% dei voti, mentre il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh raggiungerebbe solo il 45 per cento.

Il sondaggio ha anche evidenziato una diffusa frustrazione nei confronti della comunità internazionale, in particolare degli Stati Uniti, dei principali paesi europei e persino delle Nazioni Unite, che hanno spinto per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza. “Il livello di antiamericanismo e antioccidentalismo è enorme tra i palestinesi a causa delle posizioni che hanno assunto riguardo al diritto internazionale umanitario e a ciò che sta accadendo a Gaza“, ha dichiarato all’AP il sondaggista Khalil Shikaki.

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