“Sei cattiva. Mi fai stare male…”: cosa rivelano le nuove chat di Filippo con Giulia

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A un mese dal rapimento di Giulia Cecchettin, emergono ulteriori dettagli sul rapporto che la ragazza aveva con Filippo Turetta, suo ex fidanzato. Nonostante si fossero lasciati, lui non voleva rassegnarsi e continuava a fare pressioni psicologiche sulla ragazza per tenerla al suo fianco. Le minacce di togliersi la vita servivano per evitare che Giulia chiudesse ogni rapporto con lui ma che ci fosse qualcosa che non andasse, la ragazza sembrava averlo averlo già intuito, come racconta la sua migliore amica in un’intervista rilasciata al programma Chi l’ha visto e anticipata dal Tg1.

Giulia Zecchin, una tra le conoscenze più care di Cecchettin, ha rivelato che “le aveva riformulato la richiesta di tornare insieme e lei aveva rifiutato, al che Filippo aveva avuto una reazione spropositata: si era alzato e aveva ha sbattuto le mani sul tavolo“. Un campanello d’allarme, forse una delle ragioni per le quali la sua ex fidanzata gli aveva consigliato di rivolgersi a uno specialista, cosa che effettivamente Turetta aveva fatto nelle settimane precedenti al rapimento di Giulia. La studentessa ha rivelato alla sua amica che quel comportamento l’aveva intimorita: “Per fortuna eravamo in mezzo ad altre persone, perché ho avuto paura“. Queste sono state le parole di Cecchettin a Zecchin, che rivelano un forte e comprensibile turbamento che, però, è riuscita a gestire continuando a mantenere i rapporti con quel ragazzo che le faceva violenza psicologica.

Ma il programma di Rai 3 ha ottenuto anche ulteriori messaggi che Filippo e Giulia si sono scambiati quando ancora erano una coppia e che rivelano molto sul carattere e la possessività di quel ragazzo, che è arrivato a rapire e massacrare di botte la ragazza che diceva di amare. “Perché sei così cattiva? Sai che mi fai stare male quando uscite da sole. Siete già andate a fare colazione due settimane fa“, scriveva Turetta a Giulia riferendosi a un appuntamento di Giulia con le amiche. Una possessività patologica e pressante, come dimostra il successivo messaggio, in cui lui, sempre in riferimento a quell’uscita innocente con le amiche: “Se la cosa succede, davvero niente sarà più come prima“. I segnali c’erano tutti nei messaggi e nei comportamenti di Turetta ma ora, col senno di poi, è fin troppo facile effettuare questo tipo di analisi.

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