Netflix tira le somme con la pubblicazione del suo primo rapporto semestrale che riporta i dati di ascolto di tutte le serie e i film trasmessi sulla piattaforma di streaming a livello mondiale, incluse le produzioni su licenza. La società, tra l’altro, ha annunciato che pubblicherà ogni sei mesi un “approfondimento completo” su tutto quello che i suoi abbonati guardano. Il documento di questo primo bilancio s’intitola “What We Watched” e presenta 18mila titoli in tutto il mondo, il 99% del suo catalogo, e comprende il numero di ore guardate di ogni produzione tra gennaio e giugno 2023, con informazioni sulla data di uscita e se è disponibile a livello globale.
La classifica di Netflix
La serie che si trova in vetta alla classifica delle visualizzazioni è “The night agent“, con Peter Sutherland e Rose Larkin, con ben 812 milioni di ore di visione; segue la seconda stagione di “Ginny & Georgia”, con 661 milioni di ore; mentre la serie sudcoreana “The Glory” si piazza in terza posizione, con 622 milioni di ore di visione. Dal report emerge anche evidente enorme successo di “Mercoledì” che, nonostante sia uscito a novembre del 2022, ha registrato mezzo miliardo di ore visualizzate nella prima parte del 2023. Inoltre una serie come “La regina Carlotta” ha fatto segnare mezzo milione di ore visualizzate, ma la serie è composta da soli sei episodi di circa un’ora: quindi. confrontandola con la prima stagione di “The Night Agent”, composta da dieci episodi di circa un’ora, si può affermare che la distanza tra le due sia più sottile.
Per quanto riguarda i film, la prima pellicola che compare in classifica è “The Mother” – originale Netflix con Jennifer Lopez – al quattordicesimo posto con quasi 250 milioni di ore visualizzate. Tra l’altro il film è uscito a fine maggio, quindi è probabilissimo che possa apparire anche nella graduatoria del secondo semestre. Segue “Luther: verso l’inferno“, ventesimo con 209 milioni di ore visualizzate. “Tyler Rake 2” è subito sotto, con 201 milioni di ore visualizzate, seguito da “Murder Mystery 2” con 173 milioni di ore. “Niente di nuovo sul fronte occidentale“, complice anche la pubblicità degli Oscar, ha totalizzato 80 milioni di ore visualizzate nel primo semestre del 2023 nonostante fosse uscito a fine 2022.
Le conseguenze dello sciopero degli sceneggiatori
Il co-ceo di Netflix, Ted Sarandos, ha spiegato in una conferenza stampa che il documento tenta di far proseguire il processo di trasparenza che la piattaforma ha portato avanti negli ultimi anni per mostrare informazioni utili ai creatori e dissipare l’atmosfera di sfiducia di produttori e creativi intorno al successo delle produzioni. Del resto i sindacati degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood hanno organizzato quest’anno due scioperi storici contro i grandi studios e le piattaforme di streaming, chiedendo, tra le altre cose, la trasparenza dei dati delle piattaforme per ottenere un pagamento più equo delle royalties residue. Sarandos ha negato che il conflitto con i sindacati sia stato il principale motore della pubblicazione di questi dati. “La conseguenza non voluta della mancanza di trasparenza crea questo tipo di sfiducia – ha detto il dirigente -. Probabilmente tutte queste informazioni sono più di quelle di cui hanno bisogno, ma (renderle pubbliche) crea un ambiente migliore per le corporazioni, per noi, per i produttori, per i creatori e per la stampa“.