Nel corso dell’ultimo anno, il cinema ha dimostrato di essere in qualche modo saturo dei prodotti legati al mondo dei supereroi. Persino la Marvel ha mostrato segni di cedimento nella sua capacità di svegliare la curiosità e l’interesse del pubblico: ma il flop di film legati al mondo dei personaggi dei fumetti ha una storia molto lunga, che tocca anche un film come Catwoman, pellicola diretta da Pitof nel 2004 e in onda questa sera alle 21.20 sul canale 20 Mediaset. Nell’immaginario collettivo, il cinema viene percepito sempre come un ambiente di lavoro remunerativo e di successo, ma in realtà il mondo della settima arte è pieno di passi falsi e di film che sono stati dei veri e propri fallimenti.
Catwoman, la trama
Patience Phillips (Halle Berry) è, come suggerisce il suo nome di battesimo, una donna molto paziente e accomodante, che non ama discutere e cerca sempre di passare inosservata, persino sul suo posto di lavoro, un’azienda di make-up. La sua carriera potrebbe fare però un passo avanti qualora riesca a realizzare una campagna di marketing globale per una nuova crema viso, la Beau Line, che sta per essere immessa nel mercato. A un passo dalla presentazione della sua strategia di marketing, però, Patience origlia una conversazione del suo capo (Lambert Wilson) e scopre che la crema che lei stessa sta per pubblicizzare può causare effetti devastanti sulla pelle e condurre addirittura alla morte. Patience vuole dunque denunciare questo terribile fatto, ma prima di riuscire a mettersi in salvo, muore annegata. La sua vita viene salvata da Midnight, un gatto magico e misterioso, che le conferisce anche delle doti particolari che le permetteranno di ottenere vendetta e di sfidare coloro che sono responsabili del suo omicidio. Tuttavia le sue gesta attirano l’attenzione del detective Tom Lone (Benjamin Bratt), che sembra determinato a svelare il mistero dietro Catwoman.
Il flop di Catwoman
Catwoman è uno dei film che viene utilizzato con più frequenza quando si ha bisogno di citare una pellicola che non solo non ha avuto successo, ma ha finito col diventare anche uno dei peggiori flop della storia del cinema. Come si legge sul sito dell’Internet Movie Data Base, la débacle della pellicola con Halle Berry era facilmente intuibile ancor prima di raggiungere la sala cinematografica. Infatti il film aveva avuto già un’accoglienza sterile durante le proiezioni di prova fatte dalla casa di produzione: accoglienza che aveva spinto il team tecnico e artistico a fare delle nuove riprese e dei cambiamenti, a un mese di distanza dall’uscita del film in sala. Ma i cosiddetti reshoot non sono riusciti in alcun modo a salvare la situazione, al punto che Catwoman è stato un insuccesso a livello internazionale, inserito persino nella lista dei film più odiati di sempre. Secondo i dati riportati da CBS News, realizzare Catwoman costò circa 100 milioni di dollari, e ne incassò 82 a livello globale, portando a una perdita di circa 18 milioni di dollari. Anche le recensioni furono pessime e Halle Berry ricevette anche un Razzie Award per la sua interpretazione.
Gli altri flop della storia del cinema
I cancelli del cielo
Un altro flop molto famoso nella storia della settima arte è quello ottenuto da Michael Cimino e dal suo I cancelli del cielo, considerato uno dei peggiori disastri nella storia del cinema del Novecento. Il regista era finalmente riuscito a fare un film di successo, Il cacciatore, che gli diede la libertà di realizzare un progetto che aveva in mente da tempo e ambientato durante la guerra di Johnson Countym in Wyoming. I cancelli del cielo aveva un budget di 40 milioni che, secondo l’inflazione riportata da IMDB, corrispondono a circa 125 milioni di oggi. Ne guadagnò appena tre milioni e questo insuccesso, condito anche da una critica severissima, minò la salute mentale di Cimino e anche la sua carriera come regista. Oggi I cancelli del cielo è considerato un capolavoro incompreso.
Blade Runner
Bisognerebbe sempre tenere a mente che il fatto che un film fallisca al box office non significa necessariamente che il prodotto in sé sia di pessima qualità. Ne è un esempio Blade Runner, film cult del 1982 che, ancora oggi, è preso come esempio e pietra miliare del genere della fantascienza e della distopia, al punto da portare anche a un sequel, Blade Runner 2049. Eppure, alla data di uscita, il film di Ridley Scott rasentò il fallimento, incassando a malapena dieci milioni di dollari a livello mondiale, a fronte di un budget iniziale di trenta milioni, secondo i dati riportati dall‘Indipendent.
Cats
Al contrario di quanto detto nel paragrafo precedente, ci sono dei film il cui flop è giustificato da una totale mancanza di qualità. È il caso di Cats, pellicola ispirata all’omonimo musical di Broadway, che è stato invece un successo intramontabile. C’era dunque molto attesa intorno a questo progetto cinematografico, soprattutto perché dietro la macchina da presa c’era Tom Hooper, che aveva già convinto la critica con pellicole come Il discorso del re e il musical Les Miserables. A questo si aggiunge anche la presenza di un cast stratosferico, che includeva Judy Dench e Jennifer Hudson. Ma nessuno di questi elementi è riuscito a salvare un film grottesco, a tratti involontariamente comico, a tratti inquietante, che, come riporta Hall of Series, ha avuto una perdita di circa 70 milioni di dollari.
Il pianeta del tesoro
Anche il mondo del cinema d’animazione e, più in particolare, della Disney, è stato vittima di flop inattesi, anni prima della crisi che sembra stia colpendo oggi la casa di produzione e distribuzione, che anche con Wish sembra andare incontro a un flop. È il caso de Il pianeta del tesoro, rivisitazione fantasy e sci-fi del romanzo L’isola del tesoro. Colpevolmente sottovalutato tanto dal pubblico quanto dalla critica, il film aveva un budget di 140 milioni di dollari e, come scrive Screen Rant, riuscì ad ottenere solo 109 milioni al box office, diventando uno dei primi grandi fallimenti della Disney. Oggi la pellicola incentrata su una caccia al tesoro nell’universo ha guadagnato un grande successo tra i fan della Disney, che lo considerano uno dei migliori lungometraggi.
Corsari
Al pari di Catwoman, anche Corsari è un film che viene indicato spesso quando si tratta di indicare lungometraggi che hanno rappresentato un flop molto importante nella storia del cinema. Uscito nel 1995 per la regia di Renny Harlin, il film aveva un budget di 90 milioni di dollari e, secondo IMDB, ne guadagnò solo 10 milioni. L’insuccesso portò alla bancarotta della Carolco Pictures, la casa di produzione che aveva portato al cinema Terminator. Inoltre questo flop portò alla “maledizione” dei film incentrati sui pirati, che non vennero più realizzati in quel di Hollywood, finché non arrivò Johnny Depp e il suo Jack Sparrow ne La maledizione della prima luna.