Spesa golosa per il cenone? Ecco le insegne imperdibili a Milano

Spesa golosa per il cenone? Ecco le insegne imperdibili a Milano

Milano – Ognuno, quando si tratta di acquisti gastronomici, ha il suo punto di riferimento. Questione di abitudine, di fiducia, di vicinato. Ma per lo shopping goloso di Natale – che si tratti di acquistare ingredienti per il pranzo del 25 o di fare regali da palato – può valere la pena anche fare un po’ di strada in più. Ecco quindi sette botteghe per lo shopping delle feste

Da Vittorio Selection La famiglia Cerea è un’istituzione gastronomica italiana, a partire dal ristorante tristellato di Brusaporto. Con il tempo sono nati anche degli shop in cui si vendono i prodotti della casa, uno a Bergamo e uno a Milano, in corso Matteotti 7. Lievitati, cioccolato, composte, formaggi, insaccati, paste, sughi, vini, caviale, salmone, oltre a pasticceria fresca di altissima qualità.

Peck Un’istituzione cittadina questa drogheria aperta nel 1883 da Francesco Peck, un salumiere praghese, in via Orefici, e poi trasferita dalla famiglia Magnaghi nell’attuale sede di via Spadari, dove negli anni Trenta dello scorso secolo si riuniva lo «sbafing club» a cui erano iscritti i più grandi nomi del coté culturale della città. Oggi Peck resta un punto di riferimento. Di proprietà della famiglia Marzotto, ha tre store a Milano (oltre allo storico, City Life e via Salvini) e punti vendita in tutto il mondo. Assortimento enciclopedico, qualità altissima e prezzi coerenti.

Eataly Smeraldo Più abbordabile il grande «supermercato» del made in Italy fondato una ventina di anni fa da Oscar Farinetti, con sedi in tutto il mondo. La sede milanese, in piazza XXV Aprile, è tra le più scenografiche, rispettando gli spazi dell’ex cinema Smeraldo. Tre piani, tutta la merceologia possibile dalla michetta alla fiorentina, dall’acqua minerale al gin, alcuni ristorantini (e anche lo stellato ViVa di cui scriviamo a fianco), corsi di degustazione, apertura tutto il giorno tutti i giorni. Che volete di più?

Enoteca Cotti Difficile indicare un’enoteca tra le tante gloriose in città per gli acquisti natalizi. La mia scelta cade su questa insegna storica, nata negli anni Cinquanta nell’attuale sede di via Solferino (al 42). Un luogo affascinante, 500 metri quadri di scaffali strapieni, 3mila etichette, la competenza di Luigi Cotti e dei suoi collaboratori, uno spazio preponderante alle proposte italiane.

Macelleria Sirtori E la carne? Anche qui, tanti indirizzi. Noi scegliamo questa bottega storica di via Paolo Sarpi al 27, in piena Chinatown, antesignana del biodinamico e del chilometro zero, con carri e salumi di aziende agricole del Mii dintorni di Milano. La qualità non è diminuita, tutt’altro, con il recente acquisto da parte di Agie Zhou, titolare della Ravioleria Sarpi, alla porta accanto, con cui i Sirtori collaboravano da anni. Due eccellenza a braccetto.

Pedol Quanto al pesce suggeriamo questa bottega all’interno del mercato Wagner, attiva dal 1929 e lontana dal fighettame di certe pescherie con cucina. Ciò che agevola la qualità, a nostro avviso.

Charlotte Dusart Che bel giorno quello in cui questa cioccolataia belga decise di aprire una bottega a Milano (via Eustachi 47, in zona Abruzzi). Un piccolo locale raffinato con una proposta che manifesta una cultura profonda del «cibo degli dei». Tavolette, praline, cioccolatini, tutti realizzati e decorati a mano. Possibilità di personalizzazioni. Anche shop on line.

E visto che sono rimaste fuori alcune tipologie, ecco alcuni consigli volanti. Per la frutta e la verdura Campagnolo Milanese in via Tagiura 19, per i formaggi La Grotta dei Formaggi in via Rosmini 1a, per i funghi La Fungheria in viale Abruzzi 93, er il pane Le Polveri in via Ausonio 7, per la pasta fresca l’Antico Pastificio Moscova al 27 dell’omonima via, per le spezie Tutte le Spezie del Mondo in via Vittoria Colonna 11, per lOriente Kathay in via Canonica 54.

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