Ancora un’aggressione in Italia ma stavolta le cronache ci portano in Sardegna, per la precisione nell’hinterland di Cagliari. Nei giorni scorsi, come riferisce il quotidiano locale L’Unione Sarda, una donna di 66 anni è stata brutalmente aggredita a bordo di un autobus del servizio di trasporto pubblico locale che viaggiava in direzione del capoluogo. Una volta salita sul mezzo, dopo aver regolarmente obliterato il titolo di viaggio, la donna si stava accingendo a sedersi in uno dei sedili liberi quando è stata brutalmente aggredita verbalmente da uno straniero di origine nigeriana, che le ha intimato di scendere alla fermata successiva.
A quel punto, spaventata, la donna si è avvicinata all’autista per mezzo per segnalare la situazione ma, a quel punto, lo straniero le ha sferrato un violento calcio al fianco. Compresa la situazione, il conducente ha allertato le forze dell’ordine e proseguito la corsa col mezzo fino alla stazione dei carabinieri successiva senza mai aprire le porte del bus, in modo tale che l’uomo non potesse scappare. Tuttavia, in un primo momento la donna non ha voluto formalizzare alcuna denuncia o querela e così lo straniero, dopo essere stato identificato, è stato rilasciato dai carabinieri. Tuttavia, nel frattempo i militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza interne del mezzo in modo tale da ricostruire la vicenda, immagini che torneranno utili per le indagini a fronte della querela che la donna, in un momento successivo, ha effettuato nei confronti dell’uomo per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Dai primi riscontri effettuati dagli uomini dell’Arma, inoltre, risulta che lo straniero fosse già noto per episodi analoghi, l’ultimo appena pochi giorni prima dell’aggressione alla 66enne, quando ha sferrato un pugno in testa a una studentessa nel centro di Cagliari, sempre a bordo di un autobus. Ma la città sarda sta vivendo un periodo buio da questo punto di vista, come testimoniano le cronache locali. La settimana scorsa, gli agenti della polizia locale sono intervenuti in una galleria del sottopasso in centro città a seguito della segnalazione di diverse donne, che l’hanno accusato di molestie. Invitato a smontare il suo bivacco, lo straniero (anche lui nigeriano) ha scagliato calci e pugni agli agenti. È stato arrestato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale ma il giudice lo ha liberato durante per direttissima, in attesa del processo che si terrà il prossimo gennaio.