Tanta preoccupazione per i bambini iscritti a un asilo nido di Roma. I piccoli hanno infatti manifestato strani sintomi, fra cui rossori e pruriti, che hanno fatto subito pensare a un qualche tipo di intossicazione. A presentare gli stessi problemi anche alcuni insegnanti che lavorano nel centro per l’infanzia.
Cosa è accaduto
Il caso, stando a quanto riferito sino ad ora dalle autorità locali, si è verificato in questi giorni in un asilo nido sito nel Trastevere. Si tratta infatti dell’asilo comunale Mameli di via Mameli 32. All’interno della struttura si sarebbero verificati degli episodi di intossicazione che hanno fatto preoccupare famiglie e autorità sanitarie.
Almeno ventisei i bambini fra gli 0 e i 3 anni colpiti, mentre sono quattro gli insegnati che sono stati poco bene. Tutti quanti sono stati visitati dal personale medico del 118 dopo l’insorgenza dei sintomi, avvenuti dopo aver consumato il pranzo. Tutto, dunque, ha fatto pensare a un’intossicazione di natura alimentare. Oltre a ciò, in molti hanno presentato rossori, pruriti alle pelle e anche agli occhi. Alcune maestre, infine, hanno dichiarato di aver avvertito la classica sensazione di soffocamento che si accompagna a una reazione allergica.
L’allarme, in ogni caso, è stato dato subito e sul posto si sono presentati gli operatori sanitari del 118 Ares. Tutti quanti sono stati visitati e per fortuna non sono stati riportati casi gravi, anche se la preoccupazione, specie per i genitori dei piccoli, resta tanta. Fondamentale capire con quale sostanza o alimento i bambini e gli insegnanti siano entrati in contatto. È doveroso precisare, infatti, che nella mensa del nido i cibi vengono soltanto riscaldati dopo la consegna, non vengono preparati.
L’intervento dei Nas
Del caso si stanno occupando i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità. I Nas dovranno ricostruire tutto lo storico degli alimenti consumati e risalire a eventuali responsabilità. “Sono stati fatti dei blocchi ufficiali sugli alimenti con delle campionature da far esaminare ai laboratori della Asl, ma per i risultati ci vorrà più di qualche giorno. L’ispezione effettuata nel punto cottura non ha dato alcun riscontro negativo, era ben tenuto e gli alimenti ben conservati. Non si è quindi ritenuto necessario effettuare la chiusura“, hanno dichiarato i militari all’Adnkronos, dopo aver effettuato un primo sopralluogo all’interno dei locali dell’asilo. “Fastidio, bruciore alla gola e difficoltà respiratoria sono i classici sintomi della reazione allergica o di una contaminazione. Non è escluso che si sia trattato di un alimento che hanno aperto e che magari era arrivato già mal conservato. Ma questo potranno dirlo solo gli esami di laboratorio”, hanno aggiunto.