Lo stuntman di Harry Potter paralizzato: la vera storia dell’incidente sul set

Lo stuntman di Harry Potter paralizzato: la vera storia dell'incidente sul set

La storia di David Holmes ha fatto il giro del mondo e, ancora oggi, nonostante siano passati ben 14 anni dall’accaduto, fa ancora molto discutere tanto da diventare un documentario. Ma andiamo con ordine. Il ventottenne che per lavoro fa – o meglio faceva – lo stuntman, era la controfigura ufficiale di Daniel Radcliffe sul set della di film su Harry Potter (e non solo). Si può dire che il giovane è cresciuto – sia professionalmente che umanamente – insieme al personaggio della celebre saga per giovani e adulti che ha conquistato il mondo. Purtroppo, dal 2009, è costretto su una sedia rotelle dopo un grave infortunio sul set. La sua storia di coraggio e di resilienza è diventata un documentario, realizzato dalla HBO, dal titolo The Boy who lived, che è stato promosso (e prodotto) proprio da Daniel Radcliffe per sensibilizzare su quanto accaduto e per chiedere più sicurezza per gli stuntman durante il lavoro.

La vicenda si è svolta ai Leavesden Film Studios di Londra durante un test shoot de I doni della morte Parte 1. David Holmes, che aveva già lavorato come controfigura di Daniel Radcliffe nei precedenti Harry Potter, aveva una carriera molto avviata in altri film come La bussola d’oro e Prince of Persia. Durante quel test cadde rovinosamente al suolo. Si stava lavorando a scena molto importante, quella di un’esplosione, che inavvertitamente ruppe le sicure dell’imbracatura a cui il giovane era legato. Anche se David era ancora cosciente aveva riferito di non sentire più le gambe. Dopo la corsa e il ricovero in ospedale si concretizzò la paura più grande: lo stuntman aveva riportato delle lesioni al collo che lo hanno costretto alla paralisi. Un grave e drammatico incidente sul set del cinema che ha lasciato tutti senza parole, perfino l’attore del film.

Per tutti questi anni, David Holmes è stato molto schivo su quanto accaduto e non ha mai voluto raccontare cosa è successo in quel fatidico giorno. Pur potendo contare sulla presenza e la vicinanza di Daniel Radcliffe, ha preferito restare in silenzio e cercare di vivere in solitaria il suo dolore, almeno fino a questo momento. Dopo tante insistenze, l’ex maghetto ha convinto l’ex stuntman a parlare di sé e dell’accaduto producendo un documentario che è stato presentato alla stampa americana lo scorso 15 novembre e presto arriverà in tv sulla HBO. “Riuscivo a muovere il braccio per prendere la sua mano, ma non riuscivo a stringerla. L’ho guardato negli occhi e allora ho capito quanto fosse grave ciò che era accaduto. Ricordo che continuavo a perdere i sensi e a rinvenire per il forte dolore – racconta David Holmes -. Prima di quell’incidente mi ero già rotto le ossa e perciò ho riconosciuto subito quella sensazione strana che pervadeva tutto il mio corpo. Lo sapevo che avevo fatto qualche danno”, confessa. Il documentario, forte e toccante nei temi oltre che nelle scene, mostra quanto sia difficile lavorare oggi sui set, sempre meno sicuri e con poche garanzie. Oltre a chiedere più sicurezza, vuole raccontare la forza di un giovane che ha continuato a lottare nonostante la sua condizione, purtroppo irreversibile.

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