Doveva essere lo scontro forse decisivo per misurare le ambizioni di Roma e Fiorentina, invece all’Olimpico si è visto davvero di tutto. I giallorossi partono alla grande, trovando il vantaggio grazie al gol di Lukaku su un preciso cross di Dybala ma perdono l’argentino per un problema muscolare pochi minuti dopo. Da quel momento in avanti, la Roma non è più la stessa e lascia campo ad una Fiorentina poco concreta.
La svolta arriva nel secondo tempo quando Zalewski si becca il secondo giallo e lascia i giallorossi in dieci. Il pareggio di Martinez Quarta arriva poco dopo, riaprendo la gara. Il lungo assedio dei viola non riesce a superare un ottimo Rui Patricio e la solita, granitica difesa della Roma, nonostante l’espulsione nel finale di Lukaku. Un punto che non lascia nessuna delle squadre contenta e che sicuramente avrà una coda di polemiche.
Le scelte dei tecnici
Diverse sorprese per entrambi i tecnici nelle formazioni ufficiali comunicate per questo posticipo, a partire dal centrocampo della Roma. Mourinho conferma il trio di difesa ma cambia diverse cose, specialmente sulle fasce: Cristante, Paredes partiranno dalla mediana ma come laterali non ci saranno né Spinazzola né El Shaarawy. Al loro posto, infatti, scenderanno Kristensen e Zalewski. Nessun dubbio, invece, sull’assetto dell’attacco, Paulo Dybala ed il rientrante Pellegrini alimenteranno l’unica punta Romelu Lukaku.
Vincenzo Italiano, a sua volta, cambia qualcosa rispetto alle previsioni della vigilia. Se in porta rientra Terracciano, in difesa Milenkovic viene sostituito da Ranieri, che affiancherà Martinez Quarta. Mediana confermata con Arthur e Duncan mentre il tecnico viola non se la sente di rischiare Nico Gonzales: Kouame ed Ikoné, anche loro non al massimo, affiancheranno l’eterno Jack Bonaventura. Sorpresa anche in avanti, dove al posto del previsto Lucas Beltran partirà dal primo minuto Nzola.
Dybala-Lukaku, 1-0 Roma
Pochi minuti per prendere le misure ed i padroni di casa trovano subito il vantaggio. Azione che si sviluppa sulla destra, con Bryan Cristante che vede con la coda dell’occhio l’accorrente Paulo Dybala e gli mette sui piedi un bel filtrante. Il campione del mondo piazza un cross teso e fulmineo verso l’area piccola. Ranieri e Martinez Quarta avevano lasciato un po’ troppo spazio a Lukaku ed il belga ne approfitta per mettere la sfera alle spalle di Terracciano. 1-0 Roma per la grande gioia del tutto esaurito all’Olimpico. Nonostante i 120’ giocati in Coppa Italia, gli ospiti provano ad imbastire qualche azione senza mai riuscire a trovare varchi buoni nell’attenta retroguardia romanista. Dall’altra parte del campo, Dybala prova ogni tanto l’uno contro uno nei confronti di Kayode, ma viene raddoppiato sistematicamente. Lato Fiorentina il più dinamico è Ikoné, che lascia sul posto Cristante e prova a recapitare un buon pallone al centro, sbagliando però la misura.
Roma sempre pericolosa specialmente con le combinazioni al limite dell’area ma sul rovesciamento di fronte capita un’occasione gigantesca sui piedi di Nzola: passaggio delizioso a scavalcare di Bonaventura e l’avanti viola prova a battere l’uscita disperata di Rui Patricio. Ottima idea, esecuzione decisamente meno fortunata, visto che il portiere lusitano riesce in qualche modo ad abbrancare il pallone. La Fiorentina, che qualche minuto prima aveva ancora rischiato su un piattone di Dybala fuori misura, costringe la Roma ad arretrare. Al 21’ episodio che potrebbe cambiare il corso della partita: per impedire una penetrazione di Arthur, Dybala mette un intervento da dietro ma è lui ad uscirne peggio. L’argentino prova a continuare ma, alla fine è costretto a lasciare il campo: al suo posto Mourinho inserisce Azmoun, sicuramente diminuendo di molto il potenziale offensivo della Roma.
Senza Dybala è un’altra Roma
I giallorossi ci mettono parecchi minuti per ritrovare le geometrie in campo ma la Fiorentina non sembra in grado di approfittarne. A difesa schierata e con gli avanti che si muovono davvero poco senza palla, trovare spazi è quasi impossibile. Fase un po’ confusa della partita, con entrambe le squadre troppo imprecise per essere pericolose. Al 31’ il nuovo entrato Azmoun cade male ed è soccorso dal medico, riuscendo comunque a tornare in campo. Roma sistematicamente dietro la linea del pallone e viola costretti ad accontentarsi di uno sterile giro palla. L’undici di Italiano insiste a trovare corridoi al centro ma le cose non migliorano quando i toscani provano un pressing a tutto campo, con la Roma che controlla senza soffrire troppo. Qualche polemica quando il signor Rapuano ferma una possibile ripartenza viola per ammonire Zalewski ma il finale di tempo vede una Roma tornare a presentarsi dalle parti di Terracciano, pur senza creare vere e proprie palle gol a parte un colpo di testa di Azmoun che sorvola di non molto l’incrocio dei pali. Neanche quando Mancini perde un pallone a centrocampo la Fiorentina riesce a creare problemi alla difesa della Roma: il tiro di Bonaventura è infatti facile preda di Rui Patricio. Nonostante il gran possesso palla, gli ospiti tornano negli spogliatoi sotto di un gol, confermando la sterilità offensiva dell’undici di Italiano.
Nessun cambio durante l’intervallo ma, appena torna in campo, la Roma sembra decisa a provare a chiudere la partita prima possibile. Di fronte all’accenno di pressing dei padroni di casa, la Fiorentina si chiude e colpisce in contropiede, creando una discreta occasione per Ikoné: peccato che il suo tiro non sia abbastanza angolato per ingannare Rui Patricio. L’approccio più propositivo della Roma sembra pagare dividendi, sfiorando il gol da calcio d’angolo: Terracciano devia la spizzata di Kristensen ma corto, costringendo la difesa a spazzare via. Neanche un minuto dopo e un rimpallo libera almeno quattro avanti giallorossi in area: in qualche modo, però, la Roma non riesce ad approfittarne. Squadre un po’ allungate, con invitanti spazi che si aprono e ritmi decisamente più alti ma la Fiorentina si conferma incapace di capitalizzare i pochi palloni concessi dalla retroguardia giallorossa.
Rosso Zalewski, Roma in apnea
Al 61’ l’iraniano Azmoun si accascia a pallone lontano, segno che qualcosa non va a livello fisico: Mourinho è quindi costretto a toglierlo dal campo, dando una mezz’ora a Stephan El Shaarawy. Nel miglior momento della Roma è proprio la Fiorentina a sfiorare il pareggio: palla indietro di Ikoné, Giacomo Bonaventura, al limite dell’area, non ci pensa due volte e mette un bel tiro a giro. Per sfortuna dell’ex milanista, la sfera si stampa sulla traversa. Pochi minuti dopo, però, un nuovo episodio complica molto il compito dei padroni di casa: Zalewski allunga la gamba su Kayodé, stendendolo. Il signor Rapuano se ne accorge e gli affibbia il secondo giallo, lasciando la Roma in dieci per quasi mezz’ora. La Fiorentina ci mette davvero poco a trovare il gol del pareggio: dal calcio di punizione, cross invitantissimo in area di Kouamé sul quale Martinez Quarta mette una spizzata maligna che inganna Rui Patricio: 1-1 Fiorentina, con l’inerzia della partita che sembra andare decisamente a favore dei gigliati.
La Roma, decisamente meno vivace dopo l’uscita di Dybala, ora è costretta a scendere in trincea per arginare gli attacchi sempre più arrembanti dell’undici di Italiano. Intuendo il momento chiave dell’incontro, il tecnico viola richiama uno stanco Ikoné per giocarsi la carta Nico Gonzales. L’argentino per poco non mette il gol del vantaggio un paio di minuti dopo, quando prova a metere in porta di testa un lento spiovente di Bonaventura: Rui Patricio ci arriva, come sul successivo colpo di testa di Kayode. In campo, ora, c’è solo la Viola, che però attacca con un po’ troppa frenesia: Italiano cambia Bonaventura, che ha speso molto, per Sottil, sperando che serva a scardinare la retroguardia giallorossa. Partita che diventa fin troppo ruvida, con qualche fallaccio di troppo come quello che costa un giallo a Paredes. Italiano inserisce Maxime Lopez per Kayode ma è ancora Rui Patricio a compiere un mezzo miracolo, deviando d’istinto la zuccata precisa di Martinez Quarta sul calcio d’angolo di Biraghi. All’86’ intervento decisamente in ritardo di Lukaku su Kouamé: il belga prende in pieno la caviglia del giocatore viola e Rapuano gli sventola in faccia il rosso diretto. In campo succede di tutto ma il punteggio è sempre bloccato sull’1-1. I sette minuti di recupero vedono la Roma soffrire ma comunque portare a casa un punto decisamente insperato.
Il tabellino
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Zalewski, Paredes, Cristante, Kristensen; Dybala (24’ Azmoun, 61’ El Shaarawy), Pellegrini (84’ Bove); Lukaku. Allenatore: José Mourinho
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode (80’ Lopez), Ranieri, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; Kouame, Bonaventura (77’ Sottil), Ikoné (71’ Nico Gonzales); Nzola. Allenatore: Vincenzo Italiano
Marcatori: 4’ Lukaku (R), 65’ Martinez Quarta (F)
Ammoniti: 36’ Cristante (R), 40’ Zalewski (R), 64’ Ikoné (F), 74’ Biraghi (F), 79’ Paredes (R), 85’ Duncan (F), 90+5’ Llorente (R),
Espulsi: 63’ Zalewski (R), 86’ Lukaku (R)
Arbitro: Antonio Rapuano (Rimini)