Btp all’asta il 13 dicembre 2023. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato un’emissione di Titoli di Stato a medio lungo periodo fino a un importo massimo di 6 miliardi di euro. In particolare, saranno offerti tra 2,5 e 3 miliardi di Btp 3 anni con scadenza 15/09/2026 e cedola annuale al 3,85%; tra 2,5 e 3 miliardi di Btp 7 anni con scadenza 15/11/2030 e cedola annuale al 4,00%. Ecco tutti i dettagli dell’emissione.
L’asta Btp del 13 dicembre
La prossima emissione dei Btp riguarderà due durate specifiche: una a tre e una a sette anni. La prima, come anticipato, offrirà tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro e avrà scadenza il 15 settembre 2026 mentre il termine della seconda sarà il 15 novembre 2030. Per sottoscrivere i nuovi prodotti ci sono delle tempistiche precise infatti il pubblico può prenotarli entro il 12 dicembre 2023 mentre la presentazione delle domande in asta dev’essere effettuata entro le ore 11 del giorno 13 dicembre 2023. Infine, per quanto riguarda l’asta supplementare, la richiesta dev’essere inoltrata entro le ore 15,30 del 14 dicembre 2023.
Btp, quanto durano
Per quanto riguarda i Btp, ovvero Buoni del Tesoro Poliennali, si tratta di titoli di debito ovvero obbligazioni a medio-lungo termine emessi dal dipartimento del Tesoro (ministero dell’Economia e delle Finanze) con cedola fissa posticipata e pagata semestralmente. In merito al Btp a 3 anni il prodotto ha codice ISIN IT0005556011 e la cedola annuale del 3,85%. La data di pagamento cedola sarà il 15 marzo 2024 e l’importo minimo offerto è di 2.500 euro mentre quello massimo è di 3.000. In merito al Btp a 7 anni il codice ISIN è IT0005561888 con cedola annuale del 4,00% e la data di pagamento della stessa sarà il 15 maggio 2024.
Come funziona il collocamento
I Btp saranno collocati tramite il meccanismo dell’asta marginale, questo prevede che le richieste verranno aggiudicate tutte allo stesso prezzo, chiamato marginale. Ogni operatore può formulare un massimo di cinque offerte, ognuna delle quali con un prezzo diverso. La cifra non deve superare i 500mila euro di capitale nominale. Nell’ipotesi in cui le offerte presentassero un prezzo inferiore non verranno considerate. La variazione dei prezzi indicati può essere pari a un centesimo di euro. In caso ci fossero delle modifiche con importi differenti, queste verranno arrotondate per eccesso. Il taglio minimo è di mille euro. Per partecipare è necessario presentare la propria domanda entro i termini indicati tramite una richiesta inviata telematicamente alla Banca d’Italia tramite la rete nazionale interbancaria.