Agevolazioni fino a 1.200 euro: cambia il bonus 100 euro | Tutti i calcoli

Agevolazioni fino a 1.200 euro: cambia il bonus 100 euro | Tutti i calcoli

Nuove modalità di calcolo per il bonus 100 euro. Restano invariati i limiti di reddito per averne diritto ma le modifiche sulle detrazioni contenute nella Legge di Bilancio hanno apportato dei cambiamenti in merito alla procedura di calcolo. Ecco tutte le novità.

I redditi

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro all’anno che percepiscono il trattamento integrativo pieno, l’agevolazione vale 1.200 euro l’anno ma l’imposta lorda da versare dev’essere superiore alle detrazioni spettanti, a queste bisogna togliere 75 euro. Per quanto riguarda il trattamento integrativo, ovvero il bonus 100 euro chiamato anche “ex bonus Renzi”, questo viene confermato anche per l’anno 2024.

Il bonus

All’interno della manovra viene prevista l’equiparazione delle detrazioni da lavoro dipendente a quelle da pensione. Per i primi le detrazioni passano da 1.880 a 1.955 euro, ricordiamo che oggi vengono applicate solo per i pensionati. Questa cifra garantisce il bonus 100 euro ai soggetti con un reddito superiore a 8.174 euro annui e fino a 15mila euro. È stata scelta la modalità in questione proprio per mantenere invariata la platea dei lavoratori coinvolti nel diritto all’ex bonus Renzi. Ricordiamo che per definire le modalità di erogazione in busta paga sarà necessario considerare la gestione delle procedure operative specifiche.

Il trattamento integrativo

In merito al trattamento integrativo per quanto riguarda i titolari di redditi fino a 28mila euro, questi continueranno a beneficiare del bonus in busta paga. I lavoratori in questione otterranno il bonus che verrà calcolato dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda. Ricordiamo che fino al 2020 l’ex bonus Renzi riguardava 16 milioni di dipendenti che si trovano nella fascia di reddito tra gli 8.174 e i 40mila euro.

Le detrazioni

Le detrazioni che si considerano per il calcolo del trattamento integrativo spettante vengono riportate negli articolo 12 e 13 del TUIR e si tratta di familiari a carico, mutui agrari, mutui immobiliari per acquisto della prima casa fino al 31 dicembre 2022, redditi da lavoro dipendente e assimilati, spese sanitarie e per lavori casalinghi come le ristrutturazioni alla riqualificazione energetica e, infine, di erogazioni liberali. I cittadini che non hanno familiari a carico e che non hanno richiesto mutui e non hanno fatto lavori di ristrutturazione, non hanno più diritto al trattamento integrativo.

A chi è rivolto

Il bonus Renzi 2024 si rivolge a diversi beneficiari, tra cui soci lavoratori di cooperative, dipendenti in cassa integrazione (CIG ordinaria, CIG straordinaria, CIG in deroga, assegno ordinario ed assegno di solidarietà), collaboratori con contratto a progetto o co.co.co, stagisti e tirocinanti, percettori di borsa di studio, assegno o premio per studio, lavoratori socialmente utili, sacerdoti, disoccupati in regime di indennità NASpI e DIS-COLL, disoccupati agricoli, lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio, lavoratori in congedo di paternità, revisori di società, amministratori comunali, e addetti della Pubblica Amministrazione.

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