L’Ecofin, il Consiglio dell’Unione europea che riunisce tutti i ministri dell’Economia e delle Finanze degli Stati membri Ue, ha approvato oggi la revisione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Italia e di altri 12 governi. Questo è l’elenco completo dei 13 Paesi a cui è stato dato l’ok da Bruxelles: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia, Romania e Ungheria.
Il 7 agosto scorso il governo italiano aveva presentato il suo piano con le modifiche necessarie per l’approvazione che riguardavano in particolare il capitolo REPower Eu relativo alla transizione energetica. Il Pnrr presentato da Palazzo Chigi, a cui la Commissione aveva già dato luce verde nell’ultima settimana di novembre, vale 194,4 miliardi di euro di cui 122,6 miliardi in prestiti e 71,8 miliardi di sovvenzioni. Il Consiglio spiega che nel caso dell’Italia la percentuale da destinare a misure che sostengono gli obiettivi climatici è stata aumentata dal 37,5% al 39%.
La reazione della presidente del Consiglio
Soddisfatta la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, che ha subito commentato la notizia con un messaggio pubblicato su X. “Dopo il parere positivo della Commissione europea – scrive Meloni –, il Consiglio ha oggi approvato la revisione del Pnrr italiano. Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella consapevolezza che il successo del nostro Pnrr è nell’interesse della Nazione e dei cittadini“.
Dopo il parere positivo della Commissione europea, il Consiglio ha oggi approvato la revisione del PNRR italiano. Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 8, 2023
Fitto: “Passaggio importante ma non è punto d’arrivo”
Dello stesso avviso il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto che rivendica un “lavoro intenso” iniziato ad agosto e “condotto con grande incisività ed efficacia” dal governo in stretta collaborazione con la Commissione europea. “La decisione del Consiglio di oggi riconosce e sancisce la qualità di quanto fatto. Quello di oggi è certamente un passaggio decisivo ed importantissimo ma non è un punto di arrivo. Il governo, in costante collaborazione con la Commissione europea, è già a lavoro per l’attuazione del Piano rivisto, a partire dagli obiettivi previsti per la quinta rata la cui richiesta verrà presentata in tempi brevi“, conclude il ministro.
Obiettivo quinta rata
Il Pnrr italiano era già cresciuto di circa 3 miliardi, con un incremento degli obiettivi da 527 a 614. Roma dovrebbe ricevere il versamento della quinta rata semestrale entro il 31 dicembre. L’erogazione dei fondi è però subordinata al conseguimento dei 52 obiettivi, in particolare sulla digitalizzazione, che l’esecutivo dovrà comunicare a Bruxelles di aver raggiunto. Ieri Giorgia Meloni ha confermato che entro la fine dell’anno il suo governo invierà tali traguardi alla Commissione.