Germania verso l’esercizio provvisorio

Germania verso l'esercizio provvisorio

Berlino Non dev’essere stato un bell’anniversario per il cancelliere Olaf Scholz (in foto), che ieri ha celebrato le nozze d’argento con la moglie Britta Ernst. Poche ore prima dei festeggiamenti in forma privata, sul capo del governo tedesco è piombato un messaggio che segna il fallimento del suo esecutivo. Il Bundestag non riuscirà ad approvare la legge di Bilancio per il 2024 entro l’anno. Poche righe di un sms inviato dalla deputata socialdemocratica Katja Mast ai parlamentari del suo gruppo, che hanno fatto tremare la Germania simbolo della stabilità dei conti pubblici e guardiana del rigore nell’Ue. Il rinvio del voto parlamentare al prossimo anno significa che verrà automaticamente coperta soltanto la spesa obbligatoria, ossia stipendi, pensioni e reddito di cittadinanza. I ministeri dovranno chiedere alle Finanze l’autorizzazione per ogni altra uscita.

È l’ultima scossa del sisma innescato dalla sentenza della Corte federale (Bverfg) sul fondo per il clima (Ktf), che ha svelato i trucchi di finanza creativa del governo formato da Partito socialdemocratico (Spd), Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp).

Il gioco di prestigio si reggeva sull’uso disinvolto di risorse sottratte al bilancio ordinario. Dopo il verdetto del Bverfg, la Finanziaria 2024 si è fermata in commissione Bilancio del Bundestag, con l’esecutivo che sta ancora discutendo su come colmare il buco di 17 miliardi. Scholz ne ha discusso per ore nella notte tra il 6 e il 7 dicembre con i ministri delle Finanze, Christian Lindner, e dell’Economia e Protezione del Clima, Robert Habeck. Senza risultati. Dunque, la maggioranza al governo è ancora una volta divisa e ora il tema è su come fare fronte alla crisi dei conti pubblici. La Fdp, di cui Lindner è presidente, insiste sul rigore di bilancio e i tagli alla spesa, dalle prestazioni sociali ai sussidi per le imprese, mentre propone di ridurre le tasse. La Spd di Scholz e i Verdi di Habeck si oppongono a mortificare le politiche sociali, puntando invece sull’aumento delle imposte e sulla sospensione per il 2024 del freno al debito, il vincolo di bilancio previsto dalla Costituzione tedesca. Sicchè Lindner ha lanciato un avvertimento: resti il freno al debito e no all’incremento delle tasse, altrimenti Fdp lascerà la coalizione.

Insomma, la crisi dei conti pubblici potrebbe provocare un terremoto politico. Intanto, secondo un sondaggio di YouGov, il 55% dei tedeschi è favorevole ad anticipare le elezioni in calendario nell’autunno del 2025 al 9 giugno 2024.

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