Il Natale degli italiani sarà un po’ più ricco rispetto all’anno scorso. Almeno secondo lo studio su tredicesime e consumi natalizi di Confcommercio, il quale stima che quest’anno 43 milioni di connazionali spenderanno 8 miliardi di euro in regali, contro i 7,1 registrati un anno fa. La spesa pro capite sarà di 186 euro, il che significa 21 euro in più al netto dell’inflazione rispetto al 2022. Tra i vari fattori a determinare questo risultato, che fa ben sperare anche in ottica Pil, la confederazione dei commercianti cita la decisione del governo di destinare importanti risorse per portare più soldi in busta paga ai redditi medio-bassi. Certamente, poi, ha giocato un ruolo anche la vitalità osservata nel mercato del lavoro, con il record di occupazione toccato a ottobre al 61,8% che è tra i risultati di cui va maggiormente fiero il governo guidato da Giorgia Meloni: «Crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale», è la lettura del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli (in foto), «Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l’incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale». Insomma, la situazione non è certo facile, ma alla luce dei risultati, la manovra che ha come pilastro principale il sostegno ai redditi (con conferma del taglio del cuneo fiscale e accorpamento delle prime aliquote Irpef) sembra poter sortire un valido traino ai consumi delle famiglie.
In attesa della nuova manovra, già ora è cresciuto il volume delle tredicesime nette di dipendenti e pensionati, salite a 50,1 miliardi dai 47,4 di un anno fa. Confcommercio si aspetta quindi «un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi delle famiglie» poiché la spesa dei primi 9 mesi del 2023 è stata superiore dello 0,6% rispetto al 2019.
Il quadro incerto e di rallentamento economico europeo peserà sulla crescita del Pil che, per l’Italia, è prevista dal centro Studi di Confcommercio allo 0,8% nel 2023 e allo 0,9% nel 2024. Tuttavia, il nostro Paese arriva in questo momento cruciale «in ottima salute». Negli ultimi quattro anni, infatti, l’Italia è riuscita a fare meglio rispetto ad altri big europei: fatto 100 il Pil a fine 2019, nel terzo trimestre del 2023 l’Italia era a 103,3 contro 100,3 della Germania e i 101,7 della Francia.
Lo studio di Confcommercio, però, non si è fermato alle sole stime su regali di Natale e tredicesime. «Abbiamo avuto un buon Black Friday con un volume di spesa di 4,31 miliardi», ha sottolineato Mariano Bella, direttore dell’Ufficio studi di Confcommercio, «2,41 per l’online e 1,9 per i negozi fisici. Si rafforza, quindi, il canale online e questo rende ancora più difficile la sfida che i negozi fisici devono sostenere».