“Ci saranno altre occasioni…”. La lezione della Lega a Saviano

"Ci saranno altre occasioni...". La lezione della Lega a Saviano

L’udienza dinanzi al Tribunale monocratico di Roma prevista per oggi, giovedì 7 dicembre 2023, è stata rimandata al 10 luglio 2024: bisognerà attendere ancora qualche mese, dunque, per comprendere l’esito del processo che vede imputato Roberto Saviano per il reato di diffamazione nei confronti di Matteo Salvini, a causa del contenuto di alcuni post diffusi sui social network dallo scrittore napoletano.

Il rinvio

Nella giornata odierna era in programma l’audizione del segretario della Lega, che risulta parte offesa nel procedimento intentato contro il giornalista. Matteo Salvini si è visto costretto a rinunciare alla deposizione in tribunale per via di un impegno già in calendario, per cui i suoi legali hanno presentato una dichiarazione di impedimento a comparire davanti al giudice monocratico di Roma, il quale ha quindi deciso di rinviare il processo al 10 luglio 2024, data in cui saranno ascoltate le parole del leader del Carroccio e di altri testi.

I post contestati dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, oggetti del capo di imputazione nei confronti di Roberto Saviano, risalgono al mese di giugno del 2018. Messaggi in cui la parte lesa ritiene di aver subito un danno alla propria reputazione: solo per citare uno dei più famosi, lo scrittore napoletano aveva definito il vicepremier “ministro della Mala Vita”.

L’attacco di Saviano

Il giornalista non l’ha presa per niente bene, e ha trovato l’occasione perfetta per affondare ancora una volta i colpi contro uno dei suoi obiettivi prediletti. “È evidente che Salvini stia scappando”, ha dichiarato Saviano all’uscita dal Tribunale di Roma dopo il rinvio alla prossima estate. “Mi sta portando a processo da 5 anni. Le sue sono querele fatte per intimidire, mandare messaggi: un’azione preventiva contro chi reputa suoi nemici”, ha aggiunto lo scrittore. “Oggi ha mandato una dichiarazione in cui spiega che doveva presenziare una riunione in video-collegamento, dimenticando che lo poteva fare da Roma, e per un pranzo di beneficenza a Milano”.

“Non si è presentato. È scappato, come immaginavo”, ha provocato il giornalista. “Probabilmente è spaventato dal dover rispondere in tribunale di tutto ciò che ha detto e le minacce che ha fatto nel corso degli anni. Questa è la mia ipotesi, la mia congettura”.

La replica del Carroccio

Immediata la risposta da parte della Lega. “A proposito delle polemiche sollevate da Roberto Saviano, si segnala che oggi il vicepremier e Ministro Matteo Salvini aveva una serie di iniziative istituzionali, anche pubbliche, tra cui un evento insieme a 500 persone in difficoltà, soprattutto bimbi stranieri orfani e malati, cui Fondazione Fiera e Progetto Arca hanno offerto un concerto, un pranzo e una giornata di amicizia e serenità”, spiegano fonti del Carroccio. “Salvini avrà altre occasioni per incontrare il livoroso Saviano”, conclude la nota.

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