Ci risiamo, Nicola Pietrangeli si trova ancora una volta al centro della discussione, dopo diverse polemiche che lo hanno visto coinvoto nelle ultime settimane. Stavolta è un frame di un breve incrocio tra l’ex campione e Matteo Berrettini a far discutere i social.
Ebbene in occasione dei SuperTennis Awards 2023 di qualche giorno fa, Pietrangeli è salito sul palco per stringere la mano ai componenti della Nazionale di Volandri, fresca vincitrice della Coppa Davis. Quando l’ex tennista si avvicina a Berrettini, si vede Matteo che cambia immediatamente espressione del viso, bisbiglia qualcosa non carpito dai microfoni, così come il labiale non viene inquadrato dalle telecamere. Difficile intuire cosa siano detti i due ma gli utenti dei social sembrano non avere dubbi.
Cosa si sono detti Pietrangeli e Berrettini?
Gli sguardi non sembrano essere dei migliori. pic.twitter.com/jdDAqSjIPO— Quindici Zero (@quindicizero) December 5, 2023
Dando un’occhiata ai commenti sotto i numerosi post con il suddetto frame ricondiviso, infatti, sembra un plebiscito. Secondo la stragrande maggioranza degli utenti Pietrangeli avrebbe detto a Berrettini:“E tu cosa ci fai qui?”. Alla base di tale interpretazione ci sarebbe un gesto con la mano dell’ex campione, così come una smorfia del romano che non farebbe pensare a un commento positivo. Qualore fosse davvero così, sarebbe una brutta caduta di stile, nei confronti di un azzurro, in prima fila a sostenere i suoi compagni nelle fase di finale della Coppa Davis.
La polemica con Sinner
Come detto, nell’ultimo periodo Pietrangeli è stato spesso al centro di polemiche. Una delle più note è stata quella con Jannik Sinner. Dopo il trionfo a Pechino, l’ex tennista aveva detto in un’intervista rilasciata a Repubblica. “Sinner ha fatto qualcosa di eccezionale e ha solo 22 anni: quindi ha tutta la vita davanti. Ma per fare quello che ho fatto io forse ce ne vogliono due, di vite”.
Ma non solo, sulla quarta posizione in classifica raggiunta da Sinner, Pietrangeli si era espresso così: “Non si può parlare di record perché io arrivai al numero 3 del mondo, quando ancora non esisteva il computer dell’ATP ma le classifiche già le stilavano”, rivendicando il fatto che sia nel 1959 che nel 1960 chiuse al terzo posto nel ranking mondiale allora stilato a fine anno dal giornalista britannico Lance Tingay del The Daily Telegraph. Chiudendo poi la questione in maniera laconica:“I numeri e i risultati sono nei libri, nero su bianco. Facciamo le cose, poi ne parliamo”.
Parole che non avranno fatto piacere a Sinner, che con grande eleganza ha preferito non rispondere. In tanti però avevano sottolineato lo sguardo gelido di Jannik nei confronti dell’ex campione, durante la premiazione della Coppa Davis. Le imprese dell’altoatesino devono però aver fatto cambiare idea a Pietrangeli, che dopo il trionfo aveva detto: “Sinner è un carro armato, se lo mandi in guerra la vince da solo. Se mi emoziona? È gagliardo, gajardo alla romana. Anche quando sbaglia non ti dà mai l’impressione di dire ‘oddio che ha fatto’. È un fenomeno, se non l’anno prossimo ma tra due darà un 15 a tutti”.