Non solo test missilistici e rafforzamento militare. Nell’agenda della Corea del Nord c’è ampio spazio per un altro dossier delicatissimo, lo stesso che affligge tante altre nazioni del mondo: il calo demografico della popolazione. Proprio per porre fine alla citata tendenza, Kim Jong Un è intervenuto all’apertura della quinta edizione della cosiddetta Conferenza nazionale delle madri elogiando l'”abnegazione che tutte le nostre madri hanno dimostrato per il bene del Paese“, il loro “spirito” e la loro “forza” nel dare “linfa non solo alle loro stesse famiglie, ma anche al futuro della madrepatria“. Una lunga perifrasi, in sostanza, attraverso la quale il presidente nordcoreano ha lasciato intendere che è dovere delle donne stoppare la diminuzione delle nascite nel Paese al fine di rafforzare il potere nazionale, il tutto mentre il suo governo ha invitato gli abitanti ad avere più figli.
La richiesta (tra le lacrime) di Kim
“Ci troviamo di fronte a una serie di compiti sociali“, ha spiegato Kim, esortando le “nostre madri” a “unirsi” per “affrontarli“. I compiti, secondo quanto riferito dall’agenzia di Stato, Kcna, coincidono con la crescita dei figli “in modo che possano portare avanti con costanza la nostra rivoluzione“, ma anche nel “fermare il calo delle nascite“. Il leader nordcoreano si è rivolto così a migliaia di donne riunite domenica all’incontro nazionale delle madri a Pyongyang, lanciando loro un appello altamente emotivo.
Kim è stato persino immortalato nell’atto di asciugarsi gli occhi con un fazzoletto. “Prevenire un calo dei tassi di natalità e una buona assistenza all’infanzia sono tutti i nostri doveri domestici che dobbiamo gestire mentre lavoriamo con le madri“, ha aggiunto lo stesso Kim, chiedendo alle presenti di instillare i valori del Partito dei Lavoratori di Corea nei loro figli.
Con una popolazione stimata di circa 26 milioni di abitanti, in Corea del Nord – secondo dati del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) – gli under 20 rappresentano il 19% del totale degli abitanti e il numero di figli per donna è di 1,8.
Il calo demografico in Corea del Nord
Sebbene ottenere una lettura dettagliata delle tendenze demografiche della Corea del Nord sia estremamente difficile a causa delle statistiche limitate a disposizione, il governo della Corea del Sud ritiene che il tasso di fertilità del Nord sia diminuito costantemente negli ultimi 10 anni. Si tratta, ha fatto presente l’Associated Press, di uno sviluppo preoccupante per un Paese che dipende dalla mobilitazione dei lavoratori per mantenere a galla la sua economia in difficoltà e pesantemente sanzionata.
Secondo l’agenzia di statistica governativa sudcoreana, il tasso di fertilità totale della Corea del Nord, o il numero medio di bambini che si prevede possano nascere da una donna nel corso della sua vita, era pari a 1,79 nel 2022, in discesa rispetto a 1,88 nel 2014. “Molte famiglie in Corea del Nord non intendono avere più di un figlio al giorno d’oggi perché sanno che hanno bisogno di molti soldi per crescere i propri figli, mandarli a scuola e aiutarli a trovare lavoro“, ha detto Ahn Kyung-su, capo di DPRKHEALTH.ORG, un sito web incentrato sui problemi sanitari in Corea del Nord.
Una corsa contro il tempo
Ricordiamo che la Corea del Nord ha implementato programmi di controllo delle nascite negli anni ’70 e ’80 per rallentare la crescita della popolazione del dopoguerra. Il tasso di fertilità del Paese ha inoltre registrato un forte calo a seguito di una carestia a metà degli anni ’90. Il resto è storia quasi recente, con le sanzioni della comunità internazionale che hanno colpito un’economia sempre più in difficoltà.
Dato che Pyongyang non dispone di risorse abbondanti, potrebbe avere difficoltà a rilanciare e sviluppare la propria industria manifatturiera se un domani dovesse ritrovarsi senza adeguata forza lavoro, si legge in un report dello Hyundai Research Institute di Seoul.
Lo stesso rapporto prevede che la Corea del Nord subirà una riduzione della popolazione a partire dal 2034 e che la sua popolazione scenderà a 23,7 milioni – dagli attuali 25,7 milioni – entro il 2070. In tutto ciò, il governo norcoreano ha introdotto una serie di benefici per le famiglie con tre o più figli, tra cui accordi preferenziali di alloggio gratuito, sussidi statali, cibo, medicine e articoli per la casa gratuiti e vantaggi educativi per i bambini. La situazione è seria e non c’è più tempo da perdere.
LO ÚLTIMO: Kim Jong-un llora mientras le dice a las mujeres que tengan más bebés. pic.twitter.com/MqtrVDwIBv
— Alerta Mundial (@AlertaMundial2) December 5, 2023