L’Unione delle Comunità ebraiche di Roma ha voluto per questa sera una piazza contro l’antisemitismo. In una piazza del Popolo gremita di persone, sul palco è salita anche Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. “L’eterno ritorno della guerra mi fa sentire prigioniera di una trappola mentale senza uscita, spettatrice impotente, in pena per Israele ma anche per tutti i palestinesi innocenti, entrambi intrappolati nella catena delle violenze e dei rancori“, ha detto la senatrice a vita intervenendo in piazza. Ha espresso la sua pietas nei confronti di tutti gli ostaggi e dei bambini, delle vittime innocenti di un massacro che non vede la luce.
La presidente dell’Ucei Noemi Di Segni ha ricordato, se mai ce ne fosse bisogno, che “la religione non deve mai essere guerra“. E ha chiesto unione a tutte le forze politiche e religiose, per la “difesa di Israele e contro il terrorismo perché Hamas “non difende un popolo o un territorio ma ha la volontà di portare a pieno e a fondo un piano di sterminio“. Ed è sulla base di questo, che effettivamente è parte dello statuto dell’organizzazione terroristica che governa la Striscia di Gaza, che ha chiesto a Papa Francesco “di non mettere tutti sullo stesso piano, l’equidistanza e l’equivicinanza non aiutano a cogliere il vero problema: Se veramente si vogliono aiutare i palestinesi e il popolo palestinese, così come gli arabi in Israele e negli altri territori, gli si deve aiutare a liberarsi dalla morsa del terrorismo e non farlo certo arrivare qua in Italia“.
Il ministro Antonio Tajani, che ha colto l’invito di partecipare alla manifestazione, ha sottolineato che “Chi se la prende con un neonato, una donna, un anziano non è nè un combattente, nè un eroe ma un vigliacco. Hamas è responsabile di quanto sta accadendo in Medio Oriente ed è responsabile anche delle sofferenze del popolo palestinese“. Da parte sua, invece, Giuseppe Conte non manca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: “Per noi oggi non c’è nulla di nuovo nel dire no all’antisemitismo e al terrorismo. Il 7 ottobre si è consumata una azione crudele, atroce, terroristica, contro la popolazione inerme israeliana e noi siamo assolutamente contro ogni forma di terrorismo. Preciso però che questo nulla toglie riguardo alla nostra posizione del governo di Israele, che è un governo con forte connotazione di destra, e sta conducendo una azione militare che riteniamo sbagliata“.
Presente anche Elly Schlein che, invece, ha assunto una posizione più moderata rispetto a Conte: “Esserci per contrastare ogni forma di antisemitismo. Ci preoccupa molto il rigurgito di antisemitismo a cui assistiamo non soltanto in Italia ma anche in Europa se pensiamo ad alcune cose che sono successe in Francia e in Germania. Quindi è importante essere qui contro ogni forma di odio e di discriminazione, per questo ci siamo con una delegazione del Pd“.