Nessuna stangata all’orizzonte: il governo guidato da Giorgia Meloni interviene per evitare quello che nei giorni scorsi è stato descritto come un salasso per le nuove bollette ai danni di molti italiani. Il Consiglio dei ministri, che si è riunito oggi per ratificare il Patto con l’Albania sui migranti, ha dato il via libera a una serie di modifiche e integrazioni al decreto legge (già approvato lo scorso 27 novembre) per quanto riguarda la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia e il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.
In un comunicato diramato da Palazzo Chigi viene spiegato che le disposizioni aggiuntive si muovono lungo un sentiero che porta a una destinazione ben precisa: disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei 9 milioni di utenze domestiche che ancora oggi usufruiscono del mercato tutelato. Allo stesso tempo, si legge sul sito del governo, vengono rafforzati gli strumenti che mirano a prevenire non solo “ingiustificati aumenti dei prezzi” ma anche possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.
L’insieme delle norme consentirà a circa 4,5 milioni di famiglie ritenute “vulnerabili” di continuare a poter contare su forniture di energia elettrica a prezzi calmierati. Il tutto anche in seguito alla liberalizzazione del mercato che tiene conto degli obiettivi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), senza dimenticare le condizioni per il pagamento della terza rata. Per le altre famiglie, attualmente nel mercato tutelato e che corrispondono a circa 4,5 milioni di utenze, sono state introdotte misure “per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica“, che allo stato attuale interessa circa 21 milioni di famiglie.
Viene inoltre specificato che, limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, entro il 10 gennaio 2024 verranno individuati gli operatori economici che subentreranno nella fornitura. Agli utenti coinvolti nel passaggio al mercato libero sarà destinata una specifica campagna informativa; un ruolo assai importante sarà ricoperto dall’attività di monitoraggio che verrà portata avanti sulle attività degli operatori e sull’andamento dei prezzi.
Ulteriori semplificazioni riguardano il trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, “di cui viene prevista l’emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell’utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all’esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento“. Infine, tenendo conto degli impegni assunti con il Pnrr, sono state definite le modalità di erogazione dell’energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli: per gli utenti vulnerabili verrà garantito il mantenimento di prezzi calmierati “anche all’indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato“.