“Meno tasse e più sicurezza”. Salvini rilancia la sfida per una Ue diversa

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Dopo la kermesse di ieri a Firenze insieme ai leader dei partiti europei di destra, Matteo Salvini torna a bacchettare l’attuale classe dirigente dell’Unione europea. Lo fa a Bruxelles, a margine dei lavori del Consiglio Ue Trasporti, con un video-messaggio postato sui propri canali social. “Sono a Bruxelles oggi da ministro per evitare una nuova tassa europea, questa volta sui porti italiani. Questa è l’Europa che non ci piace – afferma il leader della Lega – quella della tassa sulle auto, sulla casa che costerebbe agli italiani fino a 50mila euro. La Lega vuole un’Europa diversa. Meno tasse e obblighi e più sicurezza. Tutela dei confini, della salute, e del lavoro dei cittadini. Cambiare l’Europa si può, anzi, si deve“.

Sempre sui social, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti se la prende con la presidente della Commissione europea, Roberta Metsola, che ha riproposto – come aveva fatto recentemente Paolo Gentiloni – un’alleanza tra popolari e socialdemocratici anche dall’estate 2024: “C’è chi ripropone l’inciucio con le sinistre, che ha portato l’Europa ai problemi di oggi, e chi pensa ad un futuro di benessere fondato su lavoro, sicurezza e libertà, guidato dal centrodestra unito anche a Bruxelles“. L’hashtag utilizzato contro questo “inciucio” è #FreeEurope.

In vista delle elezioni europee del prossimo giugno i motori oramai si stanno scaldando. Salvini ha lanciato ufficialmente la propria sfida contro la “maggioranza europeista” composta contemporaneamente da centrodestra e centrosinistra per dare vita a una coalizione popolare-sovranista: per portare a termine questo obiettivo così nei prossimi sei mesi di campagna elettorale lo scontro con l’Ue sarà sempre più vivace da questo punto di vista. Nel frattempo, però, il vicepresidente del Consiglio porta in Europa i risultati del suo lavoro come ministro.

Siamo in fase di approvazione di un nuovo Codice della strada, che prevede educazione stradale nelle scuole, più controlli e più sanzioni – afferma intervenendo oggi nella sessione pubblica del Consiglio Tte a Bruxelles -. Ad esempio con il ritiro della patente temporanea per chi utilizza lo smartphone durante la guida, con sanzioni più pesanti per i recidivi che guidano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, con l’installazione ad esempio dello strumento dell’alcol lock per bloccare l’accensione della vettura in caso di recidivi“. Matteo Salvini ribadisce che già in questi primi nove mesi del 2023 i risultati concreti già si vedono: “sono aumentati i controlli e sono diminuiti gli incidenti e le vittime. Il percorso è ancora lungo ma la direzione intrapresa da tutti noi mi sembra quella corretta“.

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