Massimo Lodeserto scomparso da 4 mesi: trovato il cadavere in una cantina a Torino

Massimo Lodeserto, 58 anni

Articolo in aggiornamento…

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato questa mattina in una cantina al civico 33 di via San Massimo a Torino. Si tratta di Massimo Lodeserto, 58 anni, del quale si erano perse le tracce da circa quattro mesi. Il fratello ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso 3 settembre. A quanto si apprende, i carabinieri avrebbero fermato un residente con l’ipotesi di reato per omicidio e occultamento di cadavere. Del caso se ne era occupato anche il programma di Rai 3 “Chi l’ha Visto?”.

Ucciso a martellate

Il cadavere del 58enne era nascosto sotto alcune masserizie in una cantina di uno stabile di edilizia popolare, in pieno centro a Torino. A trovarlo sono stati i carabinieri del nucleo investigativo, coadiuvati dai colleghi dell’unità cinofila di Bologna, quando sono entrati nell’edificio per fermare il sospettato. Dai primi riscontri cadaverici sembrerebbe che l’uomo sia stato ucciso a martellate.

Il movente economico

Il movente del delitto potrebbe essere riconducibile a questioni di natura economica. Lodeserto e la persona fermata, che non vivevano nello stesso condominio, si frequentavano da qualche mese. Il residente indiziato dell’omicidio sarà sentito nel pomeriggio. Intano sono in corso un sopralluogo e altre verifiche all’interno della cantina dove è stato trovato il corpo senza vita del 58enne.

Il caso a “Chi l’ha Visto?”

Massimo Lodeserto viveva in un edificio non lontano dallo stabile in cui è stato trovato senza vita. L’ultimo avvistamento risale allo scorso 30 agosto. Una telecamera di videosorveglianza puntata nel cortile del palazzo aveva ripreso il 58enne mentre chiacchierava con un conoscente (estraneo ai fatti). Rientrato a casa, era uscito nuovamente nel tardo pomeriggio. Quel giorno aveva acquistato anche dei prodotti per la cura del corpo, lasciando però il sacchetto nel disimpegno esterno dell’abitazione. Il dettaglio non è passato inosservato al fratello dell’uomo che, dopo averne denunciato la scomparsa ai carabinieri, si era rivolto anche a “Chi l’ha Visto?” per sollecitare eventuali segnalazioni.

Presidente Atc: “Scossi per l’omicidio”

Siamo scossi e sgomenti per il barbaro omicidio che offende la nostra città. Atc collaborerà con grande impegno con le autorità investigative per far luce su questo fatto terribile“. Così, in una nota, il presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, Emilio Bolla, esprime sgomento per quanto accaduto. “La nostra Agenzia è in prima linea per la tutela della legalità, a sostegno delle forze dell’ordine che si battono quotidianamente per assicurare la convivenza civile basata sul rispetto reciproco e sulla sicurezza. Quest’ultimo efferato crimine – aggiunge Bolla – evidenzia ancora una volta l’indispensabilità di interventi urgenti da parte delle istituzioni tutte per rafforzare le misure di sicurezza e per ripristinare un clima di civiltà e rispetto all’interno delle nostre comunità“.

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